CAMPIONATO UNDER 19 – SECONDA FASE
IL JOLLY LIVORNO PASSA AL PALAORLANDI
Una Consum.it “corta” deve arrendersi alla supremazia ospite.
CONSUM.IT COSTONE SIENA – JOLLY BASKET LIVORNO: 64 -77
CONSUM.IT COSTONE: Fini 5, Maffei 6, Fortunato 9, Rosa 15, Bruttini 15, Pianigiani 10, Bruni 4, Piazzesi, Monciatti, Bocci, Valenti, Porro ne. All. Angiolini.
JOLLY BASKET: Ciolli 4, Dell’Agnello 23, Aspidi E. 25, Giusti 18, Brunori 1, Aspidi N., Giannone 6, Petroni, Campana. All. Suggi.
ARBITRI: Bettarini di Castelfiorentino e Ricca di Firenze.
Note: parziali (17-17, 29-36, 51-62).
SIENA – Senza il proprio lungo a disposizione, la Consum.it Costone deve cedere il passo al Jolly Basket Livorno che espugna il PalaOrlandi con il punteggio finale di 64 -77. Abbiamo voluto evidenziare in apertura di commento l’assenza di Carnaroli (fermo per una distorsione alla caviglia), in quanto a coach Angiolini sono mancati soprattutto i centimetri da mettere in campo, per contrastare quelli di Aspidi, avversario che è risultato il più incisivo tra gli ospiti, un vero punto di riferimento per i labronici, che giocando praticamente in posizione 5 ha martellato il canestro avversario con continuità, senza che i gialloverdi potessero contrastarlo efficacemente. Nonostante la generosa prova di Fortunato (16 i suoi rimbalzi), sotto le plance i senesi hanno sofferto la maggiore fisicità degli ospiti che dopo aver impattato la prima frazione, sono andati al riposo con 7 lunghezze di vantaggio. Ma alla ripresa del gioco una reazione costoniana (36-38 al 23’) faceva ben sperare, ma i ragazzi di Suggi, hanno iniziato a macinare canestri dalla distanza con Giusti e Dell’Agnello i quali hanno costruito il break del 51-62 a fine terza frazione. I padroni di casa hanno tentato fino all’ultimo di rientrare in partita, ma i livornesi hanno controllato sapientemente il gioco conducendo in porto una meritata vittoria. Buona la direzione arbitrale, mentre ha lasciato a desiderare la percentuale dei tiri liberi sulla sponda senese: 6/17, davvero ben poca cosa.
R.R.