SERIE C DILETTANTI
IL CUS FA SUO IL DERBY CONTRO IL COSTONE
Più determinati i ragazzi Frati, arcigni sotto canestro ed abili colpitori dalla lunga distanza. Tra i gialloverdi grave l’assenza di Niccolò Franceschini che all’ultimo dà forfait.
63-78
CONSUM.IT COSTONE SIENA: Gambelli 5, Innocenti 2, Nesi 2, Cessel 12, Zec 11, Massari 9, Bonelli 12, Franceschini F. 7, Bruttini 3, Ferraro. All. Zanotti.
DEALER CUS SIENA: Sensi 6, Sprugnoli 16, Falossi 13, Salvadori 10, Crotta 17, Bindi 5, Daviddi 7, Bianciardi, Ghezzi 2, Piccini 2. All. Frati.
ARBITRI: Coffetti e Rossini di Bergamo.
Note: Parziali (23-24, 39-42, 47-58); Costone (TL 6/11, T2 21/43, T3 5/20); Cus (TL 17/20, T2 17/31, T3 9/16).
di Roberto Rosa
SIENA – Il Cus per la terza volta consecutiva (due i successi nello scorso campionato) si impone nella stracittadina di serie C, andando ad espugnare il PalaOrlandi con un indiscutibile 63-78 finale, frutto di una maggior intensità difensiva messa in campo dai ragazzi di Frati che sin dall’inizio hanno pressato gli avversari in ogni zona del campo. Zanotti all’ultimo momento deve fare a meno di Niccolò Franceschini che durante la notte accusa un attacco virale; dentro dunque il giovane Bruttini, ma la spinta dei gialloverdi viene a mancare, nonostante la buona prova di Bonelli. Il Cus inizia subito con grande determinazione (2-7 al 3’) e guiderà sempre l’incontro eccetto due timidi sorpassi della Consum.it (36-35 al 17’), subito rintuzzati dagli universitari, velenosi dal perimetro. Gambelli, serata no, riesce a trovare a fil di sirena di primo quarto un tiro spettacolare da metà campo. Ma la tanto attesa reazione dei padroni di casa, che vanno al riposo sul 39-42, tarda ad arrivare, anzi svanisce con il passare del tempo e gli ospiti si fanno sempre più minacciosi anche sotto canestro dove Crotta, per nulla intimorito da Cessel, emerge in maniera convincente. Buoni anche i minutaggi di Daviddi, l’altro gigante a disposizione di Frati, e del solito Salvadori che nell’ultimo periodo crea il solco risolutore. In pratica la gara termina nella terza frazione, con il Cus sempre più convinto dei propri mezzi e con il Costone che invece stenta a trovare il bandolo della matassa. Ottima la prova di Sprugnoli che non aveva iniziato bene, ma che è cresciuto strada facendo, così come l’altro ex Sensi, 2 bombe, una per tempo; bene anche Falossi, assai preciso al tiro e caparbio su ogni pallone. Infine i rimbalzi, nettamente a favore degli universitari, abili a non concedere seconde palle agli avversari.
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Serie C dilettanti
NON PIOVO I CANESTRI: COSTONE A SECCO.
Brucia la sconfitta nel derby, affrontato senza le giuste motivazioni. Pesante l’assenza di Niccolò Franceschini.
Il Costone ha smarrito la via del canestro ed è soprattutto per questo che fatica a proporsi in questo avvio di campionato, dove ha collezionato due sconfitte consecutive dopo il successo riportato alla prima giornata. I segnali non sono per nulla confortanti e contro il Cus di Leonardo Frati, la squadra giallo-verde ha messo in evidenza tutti i propri limiti attuali, perdendo una partita dove i ragazzi di Zanotti non sono scesi in campo con l’atteggiamento giusto per disputare il derby e con il grande handicap dell’assenza di Niccolò Franceschini. A differenza degli universitari che sin dalle prime battute hanno con grande convinzione affrontato la gara con la squadra al completo, pressando in ogni zona del campo e trovando in attacco delle soluzioni efficaci, sia da sotto che dalla distanza. Al Cus è riuscito tutto bene, soprattutto il tiro da 3, con un 56% delle realizzazioni; tutte da dimenticare invece le percentuali in casa Consum.it, dove i tiratori sono mancati completamente. Ma la sterilità del Costone non appare episodica; sia in precampionato che in queste 3 gare di inizio torneo, Gambelli e compagni hanno sempre segnato poco; non a caso detengono la maglia nera con il peggiore attacco del girone (61,6 punti di media a partita). Se la squadra di casa avesse avuto più pazienza nel cercare le soluzioni da sotto, tattica questa che ha consentito alla Consum.it di rimanere incollata agli avversari per metà gara, forse le cose sarebbero andate diversamente, in considerazione anche della buona prova fornita da Cessel che è sembrato in netta crescita rispetto alle prime gare. Gli altri lunghi dovranno acquisire più cattiveria se vorranno risultare assai più incisivi. Buone invece le indicazioni riguardanti il giovane play Bonelli ed il bosniaco Dragan Zec, tra i pochi ad avere la grinta giusta, quella che servirebbe a tutta la squadra già dal prossimo confronto esterno di S.Giovanni Valdarno, un altro derby che dovrà essere affrontato necessariamente con più determinazione.
Roberto Rosa