di Roberto Rosa
Come poteva una giocatrice del calibro di Laura Perseu, miglior marcatrice del girone B della serie A2 (638 punti segnati con una media 20,6 punti a partita) scendere in B d’eccellenza con la propria squadra, la Carpedil Battipaglia, dopo una stagione sfortunata conclusasi con la retrocessione in gara2 dei play-out? Ed eccola infatti rimanere in categoria, grazie al colpo messo a segno dall’Apf Costone che nella giornata di ieri ha perfezionato il passaggio della giocatrice che giunge a Siena con la formula definitiva. Classe 1985, 1,69 di altezza, ruolo guardia, per 5 anni con la maglia della Carpedil; questo il biglietto da visita di una giocatrice reputata tra le più forti della serie A2. Comprensibile la soddisfazione in casa Consum.it con il presidente Luciano Ghezzi, forte stimatore della Perseu, che fino all’ultimo ha temuto che l’affare non potesse andare in porto; invece il direttore sportivo Sandro Zani ha chiuso il cerchio, grazie anche al fattivo interesse della procuratrice dell’atleta Liliana Paparazzo che ha creduto sin dall’inizio alla bontà dell’operazione. L’Apf Costone si assicura così una giocatrice che nulla ha da invidiare a Giovanna Granieri, che dopo il prestito dello scorso anno a Pontedera, si è accasata per la prossima stagione a Pomezia. In partenza anche Carù per Udine, così come Barbara Cencetti, in odor di nozze (si sposerà a settembre) che dunque se ne andrà in trasferta, ma per il viaggio di nozze, attaccando definitivamente le scarpette al chiodo. Su Cristina Vengryte si è già detto molto; la forte e bella lituana cerca gloria nella sua patria o forse in Italia, ma nella serie superiore; se questi rimarranno per lei solo desideri, potrebbe anche ritornare, ma la cosa appare assai difficile. Certa invece la permanenza della play Valentina Petrassi, così come quella della pivot Filippetti, a cui la società sta cercando di trovare un valido appoggio. Infine per quanto riguarda l’ala Balestra, si è in attesa di un suo si definitivo, che la porterebbe a vestire la maglia del Costone per il secondo anno consecutivo.
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. Intervista con Laura Perseu nuovo acquisto del Costone
di Roberto Rosa
Qualcuno degli addetti ai lavori lo ha definito “il colpo dell’estate” ed in casa Apf Costone questa considerazione non può che far piacere. L’essersi assicurati con formula definitiva il cartellino di Laura Perseu, significa aver condotto in porto un’operazione in grande stile. Da 5 anni la giocatrice di origine siciliana (è nata a Patti, provincia di Messina, nel 1985, e proprio oggi compie gli anni, auguri!) è alla ribalta nel campionato di serie A2, con statistiche, riferite alle ultime 3 stagioni, che sono andate notevolmente in crescendo, fino a vincere quest’anno la classifica delle migliori marcatrici nel girone B, dove la concorrenza è spietata, con 638 punti messi a segno (20,6 la media a partita). Laura Perseu ha già fatto una breve una visita nella nostra città per firmare il contratto con il presidente dell’Apf Costone Luciano Ghezzi e non potevamo non chiederle le sue primi impressioni: <Penso di aver fatto una scelta importante per la mia carriera - sostiene la forte guardia siciliana - dopo 5 anni di permanenza a Battipaglia, una società questa che mi ha dato la possibilità di iniziare la mia esperienza in serie A. Di comune accordo abbiamo deciso il mio trasferimento anche perché Battipaglia, dopo una stagione davvero sfortunata, è retrocessa in B d’eccellenza; questo mi duole enormemente in quanto non ci meritavamo questo epilogo. Ho avuto modo in tutti questi anni di confrontarmi con la realtà senese che ha sempre svolto un ruolo da protagonista in serie A2. Questa nuova avventura - prosegue Perseu - mi galvanizza moltissimo e non vedo l’ora di poter iniziare a lavorare con le mie nuove compagne di gioco>. Motivazione al massimo quindi per il neo-acquisto senese che tra le altre cose proprio a Siena, nel febbraio scorso, in occasione della seconda di ritorno, si è tolta la soddisfazione di rifilare 28 punti alla Consum.it, pur giocando solo tre frazioni a causa di un infortunio. Battipaglia, grazie alla performance della Perseu, espugnò il palazzetto dell’Arbia, complicando le cose alla formazione senese, ma i dirigenti costoniani le misero gli occhi addosso. La fine della storia la sappiamo già.