La bella vittoria della MPVita Costone sul campo di Follonica ci permette di continuare a sperare, con ragionevole concretezza, nei play off di fine campionato.

Certo che dispiace vedere la posizione che occupiamo attualmente in classifica in rapporto al valore che i giocatori e la squadra hanno dimostrato contro le prime della classe.

Siamo a combattere contro la sorte avversa, gli infortuni e le partite perse negli ultimi minuti, ma attenzione a non demoralizzarsi, questo non ce lo possiamo permettere, non fa parte del nostro DNA!!!

Quante volte, da giocatore, mi sono trovato in situazioni analoghe, dove non riesci a trovare le ragioni di un periodo avaro di vittorie; ti alleni forte, raddoppi gli sforzi e malgrado tutto la vittoria non arriva. Ho sempre pensato che l’importante fosse, soprattutto, non perdere fiducia in noi stessi, sforzarsi sempre di trovare le giuste motivazioni per superare in campo tutte le polemiche e le pressioni che il mondo esterno ti incolla addosso.

Ottimismo, quindi, l’infermeria comincia a svuotarsi e, gradatamente, la squadra sta ritrovando gli equilibri e di conseguenza arriveranno anche i risultati.

Non ci scordiamo che la nostra è una buona squadra, che è in grado di sconfiggere tutte le altre soprattutto quando, come adesso, non abbiamo niente da perdere.

Proprio questa domenica arriva una vecchia conoscenza : il S.Giovanni V.no che attualmente è secondo in classifica e contro il quale il Costone ha combattuto mille battaglie. Come non ricordare i vari Mannella, Masini, Bernardoni, Secciani, Bini. Quanti ricordi e quante ansie prima, durante e dopo le partite; come quella volta a S. Giovanni che a pochi minuti dalla fine fui “amabilmente” struffato dal pubblico e successivamente rispedito sul campo; o come quando a Siena non restituimmo il pallone che Bernardoni aveva spedito fuori per permettere il soccorso di un suo compagno. Quante liti, quante minacce, eppure, passati i momenti più caldi, quanto eravamo simili noi come Costone e loro come Galli !!!! Avremmo dato tutto l’oro del mondo per poter vincere quello che aveva, per tutti noi, il sapore di un vero derby.

In memoria degli antichi duelli voglio mettere in guardia gli amici di S. Giovanni, perché il Costone si trova in una condizione che potrebbe essere l’arbitro non solo del proprio destino, ma anche del destino di quelle squadre che occupano posizioni più felici e tranquille in classifica.