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A2 Femminile - Costone 55 - Palestrina 53

BASKET FEMMINILE – SERIE A2 GIRONE B
ALLA FINE VINCE SIENA,
MA CHE INCUBO!
55-53
COMSUM.IT SIENA: Petrassi 7, Balestra 4, Vengryte 15, Cencetti 16, Carù 9, Filippetti 4, Cerri, Grenga M. ne, Bozzi ne, Gallerini ne. All.Fattorini.
LILA PALESTRINA: Salvataggio 2, Cimminelli 15, Consoli 10, Maggi 15, Balestrieri 5, Contestabile 6, Fantauzzi, Ferracci ne, Ranieri ne, Lascala ne. All. Pennacchia.
ARBITRI: Caputo di Napoli e Petroni di Fisciano. Note: Parziali (14-19, 28-32, 44-45); TL Siena 20/28, TL Palestrina 11/17.
di Roberto Rosa
SIENA – Giocare male e vincere non è il massimo, ma chiunque ci metterebbe la firma. E la Consum.it Costone ce la mette incassando i 2 punti in palio con estremo cinismo, dopo aver rischiato di perdere un’incredibile partita contro l’ultima della classe, Palestrina, formazione però che a Siena ha meravigliato per l’agonismo messo in campo. Che le cose non sarebbero state facile, lo si è capito sin dalle battute iniziali (4-12 al 5’), con le giocatrici ospiti che attuando una difesa molto aggressiva, riuscivano a mettere in chiara difficoltà le ragazze di Fattorini. Sul finire della prima frazione il tecnico senese si vedeva costretto a cambiare difesa, passando da una individuale alla zona 2-3; la mossa ha infastidito e non poco le trame offensive delle laziali, fino a quel momento molto incisive, e la gara ha preso una piega diversa. Alla pausa lunga si è andati con Palestrina avanti di 4, ma alla ripresa del gioco ecco il primo vantaggio senese (33-32), con Cencetti e Vengryte più incisive che mai. Ma le avversarie non mollano e dopo il 44-38’ del 27’, si rifanno sotto impattando nell’ultima frazione sul 48-48 del 35’. Da notare che in questo frangente la Consum.it trova con molta difficoltà il canestro (in 8’ solo 4 punti), ma il meglio - anzi, il peggio -deve ancora arrivare. Le battute conclusive sono una sorta di vinci-perdi, con una serie infinita di palle perse dalle costoniane (ben 6 consecutive), e con Palestrina che ha la palla del 51 pari, ma Consoli sbaglia da sotto la più facile delle occasioni. Ma non è finita qui: sul 53-49 la gara sembra decisa, ma le ospiti azzeccano con Maggi una tripla “impossible” e ci vuole tutta la freddezza di Filippeti per mettere a segno 2 liberi che in pratica danno la vittoria al Costone.   
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di Roberto Rosa
Alla Consum.it piace il rischio e contro Palestrina lo si è visto chiaramente. Doveva essere una pratica da evadere in scioltezza ed invece il match si è rivelato una vera e propria via crucis, tanto per rimanere in tema quaresimale. Dopo un inizio tutto in salita, dove le ospiti hanno prodotto buone trame offensive, Palestrina ha retto botta praticamente fino all’ultimo, sfiorando un successo che avrebbe avuto del sensazionale. Complice la squadra senese che non ha saputo imporre il proprio gioco, rimediando a questo stato di cose con una zona 2-3 ordinata da coach Fattorini che ha sensibilmente ridotto l’effetto agonistico delle laziali. Ma in attacco le senesi sono state una frana, confusionarie ed imprecise al tiro; poi nelle battute finali ecco arrivare anche 5 infrazioni di passi che francamente a questi livelli non possono essere ammesse. Ma è bene tutto quello che finisce bene e la Consum.it ha avuto la fortuna dalla sua, grazie anche alle ospiti che non hanno saputo sfruttare adeguatamente certe occasioni favorevoli, come il canestro del 51 pari fallito clamorosamente da sotto, nel calcio si direbbe “a porta sguarnita”. Ma sul 53-52 le castagne dal fuoco le ha tolte la Filippetti che chiamata in lunetta a 7” dal termine per sostituire Petrassi che nel frattempo, su una rimessa assegnata a Siena erroneamente dagli arbitri, si era scontrata con un’avversaria, ha trasformato con estrema freddezza entrambi i tiri liberi; non è da tutte. Pochi secondi da giocare, ma un fallo commesso ingenuamente dà l’opportunità a Palestrina di andare in lunetta: primo libero realizzato e secondo sbagliato volutamente nella speranza di catturare un rimbalzo che invece è preda delle costoniane e gara che si inchioda sul 55-53. Palestrina non la prende bene, alcuni tifosi al seguito inveiscono contro i direttori di gara, cercando di aggredirli sotto il tunnel che porta negli spogliatoi, ma la protesta si placa nel giro di pochi secondi, grazie anche ai dirigenti costoniani che vestiti i panni da “pompiere”, spengono gli animi più infuocati. Poteva andar peggio, in tutti i sensi.
 

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