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Inaugurazione Palazzetto

Sky Vision
Pronti per il taglio del nastro
Buoncristiani, Mancini e Valentini tagliano il nastro
(+ 41)
PALAZZETTO DEL COSTONE
LA CERIMONIA INAUGURALE
 
 
di Roberto Rosa
Da ieri il Costone ha finalmente il suo Palazzetto dello Sport, e che Palazzetto! Alle ore 17,30 circa l’Arcivescovo di Siena, mons. Buoncristiani, ha effettuato il tradizionale taglio del nastro giallo-verde, i colori del Costone, che all’interno della struttura, ideata dall’ing. Roberto Rey, hanno la predominanza assoluta, soprattutto il giallo che dà grande luminosità a tutto l’ambiente. Nell’atrio centrale si è svolta anche la benedizione e l’inaugurazione dell’affresco realizzato da Aldo Agnini raffigurante la storia e la vita dello sport costoniano, con protagonista assoluto il fondatore del Ricreatorio Pio II - da cui il Costone trae origine - mons. Nazareno Orlandi che nel lontano 1907, esattamente 100 anni fa, inaugurò i locali situati a metà della Piaggia che collega le Fonti di Fontebranda a Vallepiatta. Le origini del Costone quindi ben impresse nella memoria, così come è stato ricordato anche nel filmato che ha sintetizzato in pochi minuti l’edificazione della struttura affidata alla ditta Dall’Olio di Bologna; la proiezione ha preceduto gli interventi del presidente dell’Associazione Costone mons. Giuseppe Acampa, ha cui hanno fatto seguito quelli augurali dell’Arcivescovo, del presidente della Fondazione Monte dei Paschi Gabriello Mancini, del sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini. Il territorio dove sorge il nuovissimo impianto sportivo, che ancora deve essere ultimato per quanto riguarda le aere esterne (posteggi e viabilità) si trova infatti al confine tra i comuni di Siena e Monteriggioni, ma la territorialità appartiene a quest’ultimo. Presenti, tra le varie autorità, anche il vice presidente della Banca MPS Ernesto Rabizzi, nonché presidente del Coni regionale, l’assessore allo sport del Comune di Siena Massimo Bianchi, e molti dirigenti delle società sportive senesi. Nelle tribune centrali hanno preso posto anche i numerosi invitati, soci, dirigenti, tecnici e atleti ed atlete delle due anime sportive del Costone, quella femminile, con il suo presidente Luciano Ghezzi, e quella maschile “capitanata” da Patrizia Morbidi. Entusiasti e festanti i bambini e le bambine dei rispettivi settori del minibasket. Alla fine il tenore senese Umberto Ceccherini, salito alla ribalta grazie alla trasmissione televisiva “I Raccomandati”, ha cantato “Nessun dorma” brano lirico tratto dalla Turandot di Puccini con un “Vincerò” che è echeggiato in maniera imponente all’interno del Palazzetto. Ceccherini, in una performance stupenda ha concesso anche il bis, tra l’emozione e l’entusiasmo dei presenti; davvero un bel momento. Terminata la cerimonia l’ing. Rey e l’ing. Pietro Mele, che ha curato la parte strutturale dell’impianto, hanno spiegato ai presenti nei minimi particolari, la realizzazione della struttura. Un giorno di grande festa, una sorta di Palio vinto dal Costone, dopo un’attesa lunga 40 anni, che rimarrà ben impresso nella mente dei costoniani che con grande caparbietà e sacrificio hanno concretizzato il loro sogno che adesso è divenuto realtà.
 
da La Nazione di Siena, 18 dicembre 2007
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L’intervento di Acampa
 
Queste le parole dette da mons. Giuseppe Acampa al momento in cui è stato inaugurato il dipinto di Agnini: <Esprimo soddisfatta gratitudine all’artista Aldo Agnini, che ha voluto generosamente arricchire la nuova casa dei costoniani con un’opera che ne svela il cuore ed il senso. Il nuovo centro sportivo nasce da una storia partita da un grande uomo, un magnifico prete, mons. Nazareno Orlandi, che seppe trasmettere ai suoi ragazzi la passione per la Vita; lo scoutismo, l’imepgno sociale, il teatro, lo sport trovano un’intensità diversa, più grande, se tutto è nel nome del Cristo. La bellezza dipinta parla spesso più di ogni altra parola; sono perciò certo che questa opera ricorderà ai dirigenti, agli allenatori, agli atleti, Colui che è nostra forza. 
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INAUGURATO IL PALAZZETTO DEL COSTONE
 
Quando Umberto Ceccherini, tenore di Siena, in mezzo ad un tripudio di giallo, che comunque lui stesso, panterino doc, ha saputo tranquillamente assimilare, ha concluso la sua esibizione con un “Vincerò” da brivido e grandissima emozione, i circa 700 presenti all’interno del Palazzetto del Costone, alzandosi in piedi gli hanno tributato un lungo e caloroso applauso. E’ stato forse questo uno dei momenti più suggestivi dell’intera cerimonia che aveva preso il via intorno alle ore 17,30 con la benedizione, impartita dall’arcivescovo di Siena Antonio Buoncristiani, al nuovo impianto ed al bellissimo dipinto realizzato dall’artista Aldo Agnini, raffigurante momenti di vita sportiva costoniana, con la figura di mons. Nazareno Orlandi, che 100 anni fa fondò il Costone, che si staglia imponente intorno ad un turbinio di passioni e movimento. Dopodiché ecco il taglio del nastro a cui hanno partecipato anche il presidente della Fondazione MPS Gabriello Mancini, istituzione che ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione dell’opera costata circa 5.000.000 di euro, ed il sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini, oltre che all’attuale presidente dell’Associazione Costone-Ricreatorio Pio II, mons. Giuseppe Acampa che ha dato anche il via agli interventi di rito, una volta che il numeroso pubblico accorso in località Montarioso, aveva preso posizione sulle tribune centrali dell’impianto, aiutato da gentili hostess. Prima dei discorsi però, a luci ancora spente, è stato proiettato un video realizzato da Roberto Rosa, che ha condotto anche la serata, nel quale sono stati sintetizzati in pochi minuti i lavori di realizzazione della struttura, durati circa 2 anni e mezzo e non ancora conclusi, in quanto le aree esterne al Palazzetto, quella di fronte, dove dovrà scorrere una nuova strada, come promesso nel suo intervento dal sindaco Valentini, e quella posteriore, un grande posteggio da 230 auto, devono essere ancora ultimate. Le immagini del filmato sono terminate con la bandiera giallo e verde (i colori tradizionali del Costone) che sventolavano alti su di un pennone, issato proprio all’ingresso dell’impianto. Dicevamo degli interventi: Acampa ha voluto ringraziare in primis la fondazione, ma anche tutti coloro che hanno creduto in questa idea, ad iniziare da mons. Gaetano Rutilo, presente - anche se non in perfette condizioni fisiche e sorretto da due stampelle - la cui stoffa di prete che per 20 anni ha diretto il Costone, succedendo al mitico don Vittorio Bonci, la si è sentita quando ha voluto salutare i presenti, esortando l’arcivescovo, ma tutti i sacerdoti di Siena a dare sempre più forza agli oratori, luogo dove i giovani potranno avere una sana educazione. Gabriello Mancini si è dichiarato soddisfatto per come è stato realizzato il progetto, affermando che la città, ma anche tutto il territorio limitrofo si arricchisce di un impianto sportivo all’avanguardia. Valentini, come già detto, ha speso parole rassicuranti sulle opere di urbanizzazione della zona, soprattutto riferendosi ad una soluzione viaria che dovrà soddisfare tutte le esigenze degli abitanti della zona. Prima che il tenore Ceccherini si esibisse, i bambini e le bambine del Costone, tenendosi per mano si sono uniti in un semicerchio di fronte al pubblico, in un simbolico abbraccio con quest’ultimo, coinvolgendo i due presidenti delle società, Patrizia Morbidi per quella maschile, Luciano Ghezzi per quella femminile, in questa gioiosa catena. Poi è stata la volta dei saluti da parte di Ernesto Rabizzi, in rappresentanza della Banca Mps e del Coni regionale, e Massimo Bianchi, assessore allo Sport per il Comune di Siena, il quale ha voluto ricordare come il Costone possa andar fiero di questo traguardo, ottenuto grazie anche al lavoro svolto in precedenza dai vari Aldo Ricci, Sandro Morbidi e tanti altri costoniani giovani e vecchi. In ultima battuta l’ing. Roberto Rey, che ha curato il progetto architettonico del palazzetto, e l’ing. Pietro Mele, che invece ha curato il progetto strutturale, hanno intrattenuto i presenti su alcuni aspetti dell’opera, costruita dall’impresa Dall’Olio di Bologna, presente con tutto il proprio staff dirigenziale. Il tempo necessario per sgombrare il campo dalle attrezzature audio ed ecco che il nuovo parquet è stato invaso da una colonia di ragazzi e ragazze festanti che armati di palloni hanno potuto così fare confidenza con i canestri, ben 6, 4 dei quali disposti lateralmente che consentiranno ad entrambe le società di sviluppare parallelamente le proprie attività, grazie anche al tendone elettro-meccanizzato che separerà i due campi, mentre per le partite ufficiali si alzerà, come un sipario teatrale, per dare luce al campo centrale dove si svolgeranno le partite di serie C1 maschile e A2 femminile. Un gran bel momento, dove il popolo costoniano si è riunito per festeggiare il concretizzarsi di un sogno durato quasi 40 anni che oggi, finalmente, per tutti loro è realtà.
 
da Il Corriere di Siena, 19 dicembre 2007
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