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Ass. Costone Ricreatorio Pio II
IL COSTONE HA ONORATO UN GRANDE DEL SUO PASSATO
ENZO BALOCCHI: IL PRESIDENTE DELLA SVOLTA
Un altro presidente del vecchio e glorioso Gruppo Sportivo Costone, se n’è andato: dopo Pietro Gasparri, Lido Vannozzi e Vittorio Emanuele Velardi, l’antico sodalizio piange adesso la scomparsa di Enzo Balocchi che assunse questa carica nel 1964 per lasciarla nel 1972. Otto anni assai intensi, nei quali il Costone fece il grande salto di qualità approdando in un solo anno, per effetto di una nuova formula, dal torneo di Promozione, fino alla serie C. Era il giugno del 1966 e nel campionato susseguente la società della Piaggia si sarebbe confrontata con la Mens Sana in una storica stracittadina: il confronto finì alla pari, vittoria del Costone all’andata per 35-33 e successo mensanino al ritorno per un solo punto 64-63, con un tiro libero messo a segno nel finale da Sandro Cappelli in un Palazzetto Virtus trasformatosi in una bolgia infernale di dantesca memoria, dove successo davvero di tutto, scazzotate comprese. La Mens Sana quell’anno volò in B, mentre il Costone iniziò la propria avventura a livello nazionale, giunta fino ai giorni d’oggi, con fasi e categorie alterne, dalla C alla B, ma con un settore giovanile sempre più florido. Enzo Balocchi fu tra i protagonisti di questa crescita, poi, quando si accorse che era il momento di passare il testimone, lo fece in piena armonia, lasciando ad altri amici, in questo caso a Lido Vannozzi, l’arduo compito di traghettare il basket al Costone. Sabato, in casa della Ducato, l’anima femminile del basket costoniano, e domenica al PalaGiannelli, i vecchi amici di un tempo lo hanno voluto ricordare con un minuto di silenzio prima delle rispettive partite, per dare modo così anche ai più giovani, di onorare la sua immensa figura di uomo di cultura, di fede, di saggezza sociale e politica.
Roberto Rosa
da La Nazione Siena, 20 febbraio 2007