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serie c gold - presentazione arezzo vs costone

Presentazione Squadre Costone

GLI INFORTUNI PERSEGUITANO IL COSTONE, MA FATTORINI SPRONA I SUOI: “CON AREZZO DOVREMO DARE IL MASSIMO”
È una Vismederi Costone sempre più incerottata quella che domani se la dovrà vedere con la Amen Scuola basket Arezzo. I gialloverdi avevano iniziato bene il campionato, vincendo una trasferta complicatissima ad Agliana, salvo poi inciampare in casa con Prato. Contestualmente l’infermeria, anziché svuotarsi, si sta pericolosamente ripopolando. Coach Fattorini, che ha presentato la sfida di domani, dovrà far fronte alle assenze di Bruttini, Terrosi, Ceccarelli e del solito Juliatto che sta pian piano cercando di ritrovare il ritmo gara. L’avversario di domani, Arezzo, dal canto suo, fin qui ha collezionato una vittoria all’esordio (66-55 con Legnaia) e una sconfitta (90-63 sul campo di Quarrata). La palla a due è prevista per le 18.30 di domani, 16 ottobre, al Palasport Estra di Arezzo. Chi non potesse assistere in presenza al match potrà comunque seguire la sfida su Costone Channel (Youtube).
“Quella di domani sarà una partita tosta – ha spiegato Fattorini –, loro sono una squadra esperta, dura, che riesce a mettere pressione fisica e dare ritmo alla gara. Noi dovremo provare a metterli in difficoltà provando a non fargli sfruttare la loro corsa e a inceppare i loro meccanismi di gioco”.
L’allenatore ha poi proseguito: “Dopo Prato c’è stata molta delusione, ma nello sport è necessario ripartire dopo una battuta d’arresto. Con questa consapevolezza abbiamo provato a ricostruire con la convinzione di essere una squadra che ha le potenzialità per dire la sua”. Sugli infortuni dice: “Terrosi si è fatto male ad un dito e non sappiamo con precisione i tempi di recupero. Anche Bruttini e Ceccarelli sono fermi ai box. È pesante iniziare così, perché tutte queste assenze non ti danno il modo di costruire il tuo sistema di gioco e di creare un gruppo ben amalgamato”. “Tuttavia – conclude il coach costoniano –, domani dovremo dimostrare personalità e dare il massimo. In questo senso gli infortuni non dovranno essere un alibi”.

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