Il sole splende alto sulla Piaggia del Costone, un po’ meno sul Golfo di Follonica, dove grosse nubi si sono addensate subito dopo la debacle accusata al PalaGiannelli, dove una rivitalizzata Montepaschi Vita ha rimandato a casa i tirrenici con un sonoro 85-58. Il più mogio di tutti a fine partita era il tecnico senese Marco Collini; la sua squadra proprio non ha girato, accusando un calo di rendimento proprio in occasione di un confronto diretto che vedeva opposte due formazioni inguaiate nelle posizioni basse di classifica. Certo non può essere una vittoria a far sì di risolvere tutti i problemi e farti recuperare posizioni, ma se il morale può contribuire alla causa, state pur certi: quello del Costone adesso è altissimo. E questo grazie ad una performance messa in mostra da tutto il gruppo, a cui evidentemente ha fatto bene, anzi benissimo, l’effetto Martina, un vero e proprio gladiatore, giunto nel circo costoniano proprio nel momento più opportuno. Se fosse arrivato prima, forse le due gare contro Figline e Viterbo avrebbero avuto un altro epilogo, ma a questo punto appare inutile guardare a ritroso. La Mpv Costone adesso, così com’è confezionata, è una squadra che può far male a chiunque; beninteso, servono conferme, così come un soddisfatto Daniele Ricci, ricordava a fine gara, proprio fuori dagli spogliatoi: <Senza dubbio una bella prestazione, ma voglio che la squadra sappia ripetersi anche domenica prossima contro Prato, altrimenti abbiamo combinato ben poco.> Dicevamo di Martina, ma appare doveroso sottolineare l’ottima prova fornita da Dell’Aquila, un vero e proprio vulcano; bene anche Pippo Franceschini, brioso in attacco e generoso in difesa, e Andrea Sprugnoli, che ha dato velocità alla manovra in contropiede. Con il prossimo turno casalingo il Costone ha l’opportunità di compiere un altro passo in avanti, verso posizioni più consone di classifica.

Roberto Rosa