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Serie C Silver - VISMEDERI, UNA SERATA DA INCUBO

VISMEDERI COSTONE 61 - CMB CARRARA 82
VISMEDERI COSTONE SIENA: Ceccatelli 1, Tognazzi 16, Chiti 10, Juliatto 8, Bruttini 21, Angeli 4, Panichi, Catoni ne, Ricci 1, Zani ne, Carpitella ne, Aiello ne. All. Braccagni
CMB CARRARA: Fiaschi 10, Ramirez 25, Borghini 12, Suriano 15, Valenti 11, Mancini 9, Tedeschi, Campi, Bianchini, Tongiani,. All. Rossi
ARBITRI: Panelli e Pampaloni
Parziali: 16-35, 27-57, 61-82

Serata da incubo per la Vismederi Costone che incappa in una giornata davvero storta, con la Cmb Carrara che scende sul parquet del PalaNannini in formato Nba. Le medie dello scout di metà gara parlano da sole: ospiti che si prendono il lusso di segnare con il 56% da 2 e con il 70% da 3 (11/16 al 20’ e 14/23 nel finale); semplicemente mostruosi. Ramirez si prende il lusso di fare 5/5 dall’arco, Suriano e Fiaschi 3/4. Con queste performance per chiunque sarebbe stato difficile contrapporsi e già alla pausa lunga il match appare segnato con quel -30 che pesa come un macigno sul mortale dei senesi. Che hanno una grossa responsabilità, vale a dire l’approccio alla partita che a dir poco è pessimo; poca intensità difensiva da parte dei ragazzi di Braccagni che in campo si muovono come degli automi, incapaci a seguire il ritmo vertiginoso dei marmiferi che invece sembrano avere le ali ai piedi, senza sbagliare nulla, lucidi in difesa e pronti a colpire il bersaglio a ripetizione. Chiunque di fronte a questo impeto agonistico alzerebbe bandiera bianca, invece la Vismederi del secondo tempo è squadra che riesce a rispondere colpo su colpo, diminuendo parzialmente lo svantaggio abissale, fino a dimezzarlo a metà dell’ultima frazione (57-74 al 35’), ma senza poter ribaltare una situazione peraltro già ampiamente compromessa all’intervallo, con gli ospiti abili ad abbassare il ritmo giocando al limite dei 24”. Quella che doveva essere la partita della rinascita, si è trasformata invece in una sorta di Waterloo. Al termine dell’incontro coach Braccagni se ne va dallo spogliatoio al massimo della desolazione, cupo e amareggiato, mentre la Società annuncia il silenzio stampa. Adesso non è tempo di parlare, è tempo di agire, per evitare il peggio. 

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