BENINCASA STAGIONE FINITA. MEUCCI LO CHIAMA E GLI FA GLI AUGURI
Quello che si temeva, purtroppo è stato confermato dagli esami diagnostici: Duccio Benincasa ha riportato la lesione del crociato e del collaterale, con interessamento al menisco, il che equivale all’amaro verdetto: stagione finita’. Il giocatore si è sottoposto anche a una visita specialistica per valutare attentamente il da farsi. Con molta probabilità ci sarà bisogno di un intervento, decisione questa che verrà presa in tempi brevi. Nel frattempo la polemica insorta a seguito di alcuni commenti e dichiarazioni rilasciate nel dopopartita, hanno ingenerato una sorta di botta e risposta sui social; Pontedera e il giocatore Meucci si sono risentiti, assumendo posizioni difensive, tesi che se valutate attentamente sembrano più che plausibili. Anche la Società del Costone, tramite un comunicato stampa, fa sapere che riesaminando il filmato dell’incidente, è probabile che il contatto fisico avvenuto tra Benincasa e Meucci, peraltro sanzionato con un antisportivo dagli arbitri, non sia riconducibile all’infortunio. In maniera molto sportiva, nonché onesta, è lo stesso play della Vismederi che dichiara: <Credo che il mio ginocchio abbia ceduto con un cambio di direzione un attimo prima dell’impatto avvenuto sotto canestro, dove mi sono scontrato duro con Meucci, il quale tra l’altro ieri mi ha telefonato per salutarmi e per scusarsi dell’accaduto. Non lo ha fatto la sera stessa, in quanto nell’infermeria c’era un clima molto particolare, dovuto alle mie condizioni, così perlomeno si è giustificato. Purtroppo sono cose che capitano a chi fa sport; ma questa per me è stata una stagione piuttosto travagliata. Ho iniziato a ottobre con una brutta distorsione alla caviglia; adesso che avevo trovato una buona condizione, sono fermo di nuovo. Dovrò prenderla con filosofia, ma non mollo.> Il Costone, per nome del presidente Emanuele Montomoli, nel comunicato stampa si scusa dunque per avere usato termini inappropriati nel dopo gara: “L’infortunio ha suscitato attimi di grande concitazione e nel contempo preoccupazione. Il fatto poi che nessuno, fatta eccezione per il giocatore Doveri, si sia interessato delle condizioni del nostro giocatore, in quei frangenti ha ulteriormente indispettito gli animi. Ci auguriamo adesso che le varie posizioni possano essere ricondotte a una normale dialettica sportiva, nell’ottica di un reciproco rispetto tra le due Società.”