LE SENESI IMBRIGLIATE DA UNA DIFESA INVALICABILE
IL DRAGO E LA FORNACE SIENA: Barbucci 14, Dragoni 6, Nardi 5, Bonaccini 2, Renzoni 1, Oliva 5, Riccobono 3, Sardelli 2, Corbini, Bastianoni ne, Malquori ne, Sabia ne. All. Fattorini
BASKET GIRLS ANCONA: Pierdicca 4, Nociaro 5, Marinelli 2, Ruggeri, Yusuf, Castellani 20, Palmieri 1, Bolognini 3, Takrou 5, Markova 2, Morelli ne, Koshanin ne. All. Piccionne
ARBITRI: Leggiero e Morra
Parziali: 7-9, 18-21, 30-32
Svanisce il sogno del Drago e La Fornace di approdare alla finale per la promozione in A2, Ancona vince anche gara-2, dimostrandosi dunque più ostica del previsto. Brave le marchigiane a opporre una difesa ferrea che ha chiuso ogni varco alle senesi. Ma aldilà di questo risultato che va accettato sportivamente in quanto le ospiti a nostro avviso hanno meritato di passare il turno, rimane indelebile la bella avventura senese, fatta di tanto coraggio, tenacia e intraprendenza. Nel return match contro Ancona, forse è mancata la giusta lucidità; troppo contratte le padrone di casa che sino dalle battute iniziali hanno collezionato una serie incredibile di errori, se vogliamo anche banali, a contatto con il ferro. Impietose le biancorosse di coach Piccionne che hanno approfittato di queste incertezze per gestire il confronto a proprio piacimento. Dopo le prime due frazioni in cui l’equilibrio è stato pressoché costante, il Drago e la Fornace, sorretto da un grande pubblico accorso al PalaOrlandi, ha tentato dopo la pausa lunga di mordere sul collo le avversarie, ma senza riuscirci. Con Ancona un po’ frastornata (2 soli punti in 7’), Barbucci e compagne sul 25-23 del 24’ non hanno saputo approfittare di questo momento, consentendo alle avversarie di ricucire il piccolo strappo. E’ di Ruggeri la tripla che interrompe il digiuno, consentendo ad Ancona di riprendere vitalità. Da qui in poi le ospiti hanno sempre controllato la gara, giungendo alle battute finali libere di mente. <Non siamo riuscite a giocare con tranquillità - affermerà coach Fattorini a fine gara – e tutto è risultato più difficile. Siamo arrivati comunque dove nessuno lo avrebbe immaginato.>
R.R.