MPV COSTONE ANCORA A SECCO TRA LE MURA AMICHE
Contro Colle arriva il quarto stop casalingo
C’è tanta amarezza nell’ambiente costoniano per la quarta sconfitta casalinga consecutiva, giunta in occasione del derby di sabato sera con Colle. Una partita questa che tra luci ed ombre, aveva visto i senesi giungere all’ultima frazione in perfetta parità, 56-56, ma è proprio qui che la squadra di casa si è disunita, lasciando via libera agli ospiti che con grande lucidità hanno conquistato meritatamente la posta in palio. Ma cosa succede a questo Costone che riesce a farsi bello a Pescia, interrompendo la corsa ai vertici della classifica di una squadra in salute, e che poi rientrato tra le mura domestiche non sa più proporsi con sufficiente autorità? Un interrogativo questo che sta assillando tecnico e dirigenti, alle prese con un problema davvero serio. E menomale che le altre squadre in coda, vale a dire Assisi, Rieti e Firenze, continuano a perdere, rimando così distaccate dalla Montepaschivita di 2 lunghezze. L’alibi delle assenze di Sensi, Castri e Dell’Aquila, anche se deve essere tenuto in considerazione, convince fino ad un certo punto; non si arriva a tre quarti di gara in parità senza esprimere comunque un certo potenziale. L’aspetto più grave forse sta proprio nella mentalità di certi giocatori che non riescono più a dare concretezza al proprio agonismo. Positiva invece la prova di Niccolò Franceschini, senza dubbio il migliore in campo, che ha cercato con le sue giocate, di tenere a galla il Costone, così come Campini, che sul piano dell’impegno ha dimostrato di essere sempre molto combattivo. Ma due elementi da soli non fanno certamente una squadra e quindi il gruppo dovrà necessariamente fare un esame di coscienza per venire fuori da una situazione che si sta aggravando pericolosamente.
Roberto Rosa
da La Nazione Siena, 14 novembre 2006