AMPIO RISCATTO PER I RAGAZZI DI PF BINELLA CHE GIOCANO UNA PARTITA DI GRANDE INTENSITA’
76-54
Parziali: 21-21, 40-31, 66-40
VISMEDERI COSTONE SIENA: Benincasa 14, Bruttini 16, Tognazzi 23, Chiti 14, Bonelli 3, Ricci 4, Nepi 2, Manetti, Cessel, Catoni, Mini, Marraffa. All. Binella
CMB CARRARA: Rath, Fontanelli 16, Fiaschi 21, Mancini 4, Borghini 11, Leporati 2, Suriano, Peselli, Gai, Tognozzi ne. All. Colombi
ARBITRI: Marabotto e Landi
Con una prova di grande carattere, la Vismederi supera la seconda forza del Campionato, il Cmb Carrara, costringendolo alla resa già a metà della 3^ frazione. Che ci fosse voglia di riscatto dopo la brutta prova di Livorno questo lo si era capito anche in settimana dove la squadra, assieme al tecnico e allo staff dirigenziale, aveva fatto quadrato per ritrovare il giusto spirito combattivo. E’ stato un crescendo quello dei ragazzi della Piaggia, sostenuti dal chiassoso tifo dei bambini del Minibasket che hanno incitato i loro beniamini dal primo all’ultimo minuto. La prima frazione è l’esempio del massimo equilibrio: 8-8 al 5’, 21-21 alla prima sirena, anche se i senesi hanno provato ad allungare all’8’ portandosi sul 19-14, ma gli ospiti, sorretti da Fiaschi, si sono rimessi subito in carreggiata. La svolta dell’incontro matura al 15’ con gli azzurri di coach Colombi che si portano sul +6 (25-31). Da qui la reazione rabbiosa dei costoniani che proprio non ci stanno e con grande impeto iniziano a sfoderare un basket d’assalto, basato su un’intensità difensiva di alto livello. Da qui scaturisce un parziale mozzafiato di 15-0 tutto di marca gialloverde, che diventa addirittura un 20-0 alla ripresa del gioco (45-21 al 22’). Inutile il time out della panchina carrarese: Benincasa è il trascinatore, mentre Tognazzi è una continua spina nel fianco per i marmiferi (8/12 da 2, 1/1 da 3 e 9 catture, 32 di valutazione), mentre Bruttini, anche se con percentuali non ottime, quando punta il canestro lo fa con decisione. Anche Chiti (6/8 da 2 e 8 rimbalzi) è decisivo sotto le plance, dove Carrara è latitante. Il 55-35 del 25’ rende perfettamente l’idea del divario espresso in campo. La forbice si allarga sul +26 alla 3^ sirena, massimo vantaggio senese; nell’ultima frazione c’è spazio per le seconda linee che reggono bene l’urto, contribuendo a una vittoria finale davvero esaltante.
R.R.