Difficili momento per la Montepaschi Vita Costone
NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI METTERCI LA FACCIA
Il tecnico Maurizio Tozzi esorta il gruppo
La situazione in cui si trova la Mpv Costone è delle più critiche: Dell’Aquila, Castri e Sensi inutilizzabili, Campini e Bruttini ancora lontani dalla condizione ideale. Con gli uomini contati e con il morale a pezzi la squadra senese dovrà però ugualmente rispettare l’impegno odierno di campionato (ore 21,15) che prevede la trasferta di Pescia, sul campo della prima in classifica, primato questo conquistato dalla compagine allenata da Gianluca Giuntoli che nello scorso turno ha arrestato la marcia di Viterbo. Dire che la gara è di quelle proibitive, visto in quali condizioni si presenterà il Costone, è forse superfluo, ma d'altronde il calendario deve rispettare le proprie cadenze ed i propri obblighi. La fortuna dunque sembra aver voltato le spalle (e qualcos’altro) alla squadra senese che comunque non si rassegna ed è proprio il giovane tecnico costoniano a lanciare un messaggio di grande fiducia: <Sarei sciocco se non riconoscessi che il momento è molto delicato – sostiene Tozzi – ed in tutta sincerità non vedo per adesso vie d’uscita. Certo è che non dobbiamo piangerci addosso, anzi è doveroso reagire a questo stato di cose, dimostrando a tutti che il nostro carattere, il nostro orgoglio, l’attaccamento ai colori della nostra maglia possono darci la spinta necessaria per proseguire nel nostro impegno. Non è facile giocare le partite con assenze così importanti e non è neanche facile svolgere gli allenamenti settimanali, anche se devo riconoscere grande responsabilità ed impegno nel resto del gruppo. Ho dei giovani che rispondono in pieno alle mie sollecitazioni e con i quali è bello lavorare. A tutti loro chiedo di non aver paura a metterci la faccia; è questo che lo sport insegna, dobbiamo andare avanti lo stesso, costi quel che costi. Sono certo che sapremo superare queste difficoltà in quanto la società non ci ha mai abbandonato. Dovremo gettare in campo tutta la rabbia che abbiamo in corpo, ovviamente senza mai perdere la ragione, ma dimostrando a tutti che sotto il profilo caratteriale non siamo perdenti.>
Roberto Rosa