MOMENTO DIFFICILE PER LA MONTEPASCHI VITA COSTONE SIENA

Si ferma anche Castri. La squadra di Tozzi decimata dagli infortuni

 

di Roberto Rosa

 

“Piove sul bagnato, agli zoppi calci negli stinchi, le disgrazie non vengono mai da sole”; questo è solo un assaggio di proverbi che servono per rappresentare l’attuale situazione che sta vivendo il Costone, alle prese con una vera e propria crisi di risultati (5 sconfitte, di cui 3 in casa, su 6 incontri disputati, una sola vittoria all’attivo sul campo di Follonica), ma soprattutto con una situazione infortuni che manderebbe in crisi chiunque. Domenica scorsa si bloccò Dell’Aquila dopo appena 7’, mercoledì è toccato a Castri a metà della seconda frazione abbandonare il campo a causa di una forte caduta con conseguente contusione ad un’anca e sospetto stiramento all’inguine: morale della favola, Costone ridotto ai minimi termini, anche a causa dei precedenti infortuni che hanno visto Bruttini e Campini presentare lunghi certificati di guarigione, senza parlare di Niccolò Sensi la cui frattura al braccio non gli ha consentito neanche di iniziare la stagione. Così è praticamente impossibile presentarsi in maniera accettabile in campo ed infatti il Costone visto all’opera contro Carrara, nonostante le buone intenzioni, non ha potuto far altro che cercare di limitare i danni, ma gli avversari hanno fatto fino in fondo la loro parte, affondando la lama proprio nella ferita scoperta. A tutto questo si aggiunge la condizione non proprio migliore di alcuni elementi come Braccagni e Pippo Franceschini che evidentemente risentono a livello psicologico di questa situazione. Forse sono i più giovani a lanciare alcuni segnali positivi, fra tutti Niccolò Franceschini, ma anche Bonelli si è saputo distinguere sul piano dell’impegno con giocate apprezzabili, così come Spinelli apparso in crescita. Ma i numeri parlano chiaro: peggior difesa del girone e ultimo posto in classifica, anche se condiviso con Assisi, Fiorentina e Rieti. Non c’è da stare per niente tranquilli.

 

da la Nazione-Siena del 3 novembre 2006