Contro Pescia la vittoria era d’obbligo e la Vismederi ha centrato l’obiettivo, anche se con qualche patema di troppo che poteva essere evitato. Le caratteristiche di questa squadra sono ormai ben note: tanta volontà, capacità tecniche di un certo spessore, specialmente adesso che è rientrato Bruttini, ma carenza di tenuta nella seconda parte della gara, dove immancabilmente sopraggiungono dei cali di tensione preoccupanti. E’successo più volte in questa stagione, contro Carrara in casa e fuori, a Montevarchi, a Carrara, e di nuovo in casa domenica scorsa contro Pescia; i gialloverdi in tutte queste circostanze sono stati sorprendenti ad acquisire vantaggi anche di 20 punti, talvolta con squadre più titolate, per poi far registrare black-out incomprensibili che fan sì di rimettere tutto in discussione. La classifica, se letta al termine dei primi 2 quarti, lancerebbe una Vismederi nei piani alti, con 6 forse 8 punti in più, un calcolo virtuale, d’accordo, ma che rende molto bene l’idea. Comunque, aldilà di tutto, la squadra doveva vincere e lo ha fatto, anche senza Duccio Benincasa influenzato, che in settimana però è rientrato nei ranghi, mentre per Pippo Catoni, alle prese con uno strappo muscolare a una coscia, ancora nulla da fare. I 2 punti conquistati contro Pescia posizionano il team senese a metà classifica, al riparo per adesso dalla zona play-out. Domenica però è prevista una difficile trasferta a San Vincenzo (PalaGiovani ore 18), contro una compagine che sta lottando a denti stretti per trovare spazio nei play-off e che durante l’estate fu attrezzata per non fallire questo obiettivo. I tirrenici però, hanno alternato prove concrete con altre più aleatorie, il che ha comportato delle battute d’arresto, come l’ultima di Quarrata, uno scontro diretto tra due formazioni che avevano prima del match entrambe 20 punti in classifica. Il Costone dunque cerca gloria su un campo insidioso, per dare continuità a progetti più ambiziosi.
R.R.