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C-SILVER- Il Derby tra la piaggia del Costone e Via Vivaldi dice: Virtus

Derby Costone - Virtus
La consegna drella maglia n1 allo sponsor VisMederi

Coppa Toscana – 3^ giornata
IL DERBY E’ DELLA VIRTUS
La VisMederi Costone regge botta solo un quarto
48-61
VISMEDERI COSTONE: Benincasa 7, Corzani 11, Nepi 7, Bruttini 11, Manetti 7, Giannini 3, Rosa 2, Catoni, Toscano, Zani. All. Binella.
LA SOVRANA VIRTUS SIENA: Bianchi, Lenardon 5, Olleia 13, Imbrò 9, Nasello 11, Bonelli 9, Zeneli 7, Mugnaini 7, Ricci, Ceccatelli.
ARBITRI: Piram e Frosolini.
Parziali: 17-17, 27-36, 35-53. TL Costone 5/10, TL Siena Virtus 10/17.

La stracittadina tra Costone e Virtus, andata in onda al PalaOrlandi (e in diretta su Siena Tv), si tinge di rossoblu, i colori della Virtus, che ha dimostrato di possedere una squadra solida e ben assortita in tutti i reparti. La VisMederi Costone ha retto solo un tempo, poi a metà della seconda frazione ha iniziato a cedere sotto i colpi martellanti della premiata ditta Olleia, Imbrò e Nasello, sempre pronti a trasformare buone azioni manovrate con molta pazienza e padronanza. Nonostante la scarsa vena di Lenardon, limitato dai falli, la Virtus ha dimostrato di possedere quella marcia in più che la VisMederi invece non è mai riuscita a ingranare. Con Bruttini e Nepi sorvegliati speciali, i gialloverdi non sono riusciti a trovare giochi alternativi, insistendo fin troppo nel tiro da 3 e concludendo con un mesto 3/26 che si commenta da solo. Al 15’, sul 21-22, Bruttini commette il suo 3° fallo e viene richiamato in panchina. La Virtus capisce che la gara può gestirla a proprio piacimento e i ragazzi di Braccagni provano la fuga, facendo scorribande nell’area pitturata che valgono il +9 al 18’. Con lo stesso vantaggio per gli ospiti si va all’intervallo lungo e alla ripresa del gioco ci pensa l’ex di turno Francesco Bonelli a scavare un solco vincente con delle fiondate da oltre l’arco che accecano la difesa della VisMederi. Anche Lenardon commette il 3° fallo, ma Bonelli contemporaneamente firma il +20 con la sua terza bomba consecutiva (27-47 al 24’). La gara praticamente si consuma precocemente, con la VisMederi che senza idee e gioco non riesce a ritrovare il bandolo della matassa. La Virtus praticamente mette in cassaforte la vittoria già alla 3^ sirena; nell’ultimo quarto il Costone cerca di limitare i danni, gli ospiti non affondano troppo i colpi, controllando a loro piacimento la gara fino ai titoli di coda. Nel dopo gara tutti sono concordi nel dire che la Virtus ha saputo interpretare molto bene la gara, il Costone invece si è più volte complicato la vita, senza venire a capo della situazione. Lo scout parla chiaro: nelle colonna dei rimbalzi è la Virtus a primeggiare (28-36), così come in quella degli assist (4-12); il computo delle palle perse e recuperate vede invece il Costone in vantaggio 11 contro le 17 degli ospiti 6-5 le palle recuperate. Nel tiro VisMederi chiude con un pessimo 20/61, la Sovrana con un 23/50 (5/19 da 3 che sicuramente ha fatto la differenza assieme a tante altre componenti). Coach Pierfrancesco Binella, senza troppo drammatizzare, ma con una evidente tendenza al pollice verso, commenta così la prestazione dei suoi ragazzi: <Siamo andati bene nel primo quarto e fino a metà del secondo, poi si è spenta la luce. La loro pressione difensiva ci ha messo in affanno e le cose in attacco sono andate malissimo. In difesa invece c’eravamo fatti l’idea di contenerli a quota 60, ma le nostre percentuali al tiro sono tutte da dimenticare, come le scelte pessime che abbiamo fatto in attacco. Senza dubbio dovremo adattarci alle difficoltà di questa serie che rispetto a quella della scorsa stagione, mette in campo formazioni ben strutturate. La gara l’ha spaccata il Boa con quella serie di triple che ci ha piegato le gambe. Da parte nostra non siamo riusciti a ragionare e a fare le cose che sappiamo fare; dovremo lavorare ancora molto per trovare una condizione migliore, sperando di recuperare velocemente gli acciaccati (vedi Bruttini, alle prese con una fastidiosa tallonite, ndr.) La Virtus – conclude Binella – ha vinto meritatamente, nulla da dire.>

R.R.

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