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Ass. Costone Ricreatorio Pio IIRisale al 1567 la tradizionale processione della Domenica in Albis
I COSTONIANI QUESTA SERA CON IL LORO CROCIFISSO IN DUOMO
Partirà sabato 22 aprile alle ore 21 dal Ricreatorio Pio II la solenne processione che accompagnerà il Crocifisso del Costone in Duomo, dove sarà ad attenderlo l’Arcivescovo di Siena Monsignor Antonio Buoncristani, un rituale questo che risale addirittura al 1567. L’immagine sacra, opera del pittore senese Bruno Marzi, (1908-1981) che la realizzò nel 1945 ispirandosi all’arte trecentesca del grande maestro senese Ambrogio Lorenzetti, viene conservata nella chiesa dell’antico Ricreatorio, dove fu collocata nell’aprile del 1946 sopra all’altare in pietra. Lì è rimasta fino al mese scorso, quando il Crocifisso ligneo è stato rimosso per consentire il restauro che è stato curato con grande abilità e competenza da Vinicio Guastatori, anch’egli senese e costoniano. La piccola chiesa, che si trova in fondo al suggestivo viale del Ricreatorio Pio II, fu costruita per accogliere le spoglie del fondatore del Costone mons. Nazareno Orlandi che nel 1906 acquistò la scuola-giardino Vittorino da Feltre, situata nella Piaggia del Costone, per trasformare quei locali in ampi spazi strutturati per accogliere i giovani. In breve tempo il Ricreatorio fu il punto di incontro di centinaia di ragazzi che lui seppe amorevolmente educare e formare nella fede, nelle attività sociali, culturali, artistiche, nello sport. Nel 1945, dopo aver dedicato l’intera sua esistenza a questa e ad altre meritevoli opere, mons. Orlandi morì. I suoi ragazzi, la sua gente, tutti i costoniani vollero, a distanza di pochi mesi, riaverlo in mezzo a loro e decisero quindi di costruire la chiesa all’interno del Costone dove tutt’oggi il suo corpo riposa. In appena quattro mesi la cappella fu eretta, su progetto dell’architetto Sozzi e del prof. Menotti; l’artista Bruno Marzi, assieme allo scultore Vico Consorti, entrambi discepoli costoniani, contribuirono ad arricchirne in maniera sobria ed elegante gli interni e gli esterni. Il Crocifisso mostra ai lati le immagini dolenti dell’apostolo Giovanni e di Maria, mentre in alto è raffigurato un pellicano che pur di salvare i propri piccoli si ferisce per nutrirli del proprio sangue, che rappresenta il sangue del sacrificio versato sulla Croce.
Il Costone festeggia quest’anno il Centenario della propria fondazione ed i costoniani, in segno di devozione, hanno chiesto e ottenuto dalla Consorteria delle Compagnie Laicali il cui priore è Ivano Scalabrelli, che il proprio Crocifisso fosse “nominato” per essere esposto in Cattedrale in occasione dell’Ottavario della Domenica in Albis. La processione si snoderà da via del Costone, Vallepiatta, via Franciosa, piazza S.Giovanni, via dei Pellegrini, via di Città, via del Capitano e raggiungerà il sacrato del Duomo in una suggestiva cornice, costituita dai simboli della Città, con la Balzana in testa ed i paggi maggiori delle Contrade, e dai costoniani che hanno deciso di portare in maniera molto significativa il Crocifisso a braccia. Il Crocifisso del Costone rimarrà esposto dal 23 al 30 aprile sull’altare maggiore della Cattedrale.
Roberto Rosa
IL PROGRAMMA DELL’OTTAVARIO
L’Arcivescovo Buoncristiani celebrerà domenica 23 alle ore 18,30 la S.Messa solenne di apertura dell’Ottavario, con la presenza dei gruppi corali diocesani riuniti per il XVII convegno, sotto la direzione del maestro Giordano Giustarini, all’organo il maestro Cesare Mancini. Lunedì 24 la Messa vespertina delle 18,30 verrà celebrata da mons. Furiesi; da martedì 25 a domenica 30 aprile, la Messa delle 18,30 verrà celebrata da don Giuseppe Acampa, direttore del Ricreatorio Pio II al Costone; mercoledì 26 alle ore 18,30 si riuniranno in Duomo tutti gli appartenenti alle due società sportive del Costone. Domenica 30 aprile alle ore 11 la Messa verrà celebrata da mons. Gaetano Rutilo, per più di 20 anni direttore del Costone, e attualmente parroco dell’Unità Pastorale del Duomo.