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Il punto della situazione in casa Costone

È terminata per il Costone la stagione 2013/14: il Montepaschi non è infatti riuscito a centrare l'accesso agli spareggi playoff che, a dire il vero, dopo la vittoria sulla Virtus sembrava ad un passo.
Il calendario ci dice invece che i gialloverdi da allora non sono più riusciti a vincere, cedendo sul campo del Galli, promosso direttamente in Dnc, perdendo inopinatamente contro Carrara e, infine, mancando l'impresa, quasi impossibile, nell'ultima giornata sul parquet di San Miniato. La classifica dunque alla fine ha impietosamente relegato i costoniani al decimo posto, appena al di sotto della soglia necessaria per staccare il biglietto per la post season, anche se, ad onor del vero, distanti quattro punti da Grosseto e raggiunti anche da Carrara.
Volendo tracciare un bilancio del campionato appena andato in archivio, è lecito parlare di una stagione positiva: il Costone ha infatti centrato con diverse giornate d'anticipo e senza grossi patemi l'obiettivo dichiarato sin da inizio anno, ovvero la salvezza. È pur vero, tuttavia, che arrivati ad un certo punto dell'annata i playoff sembravano una meta possibile ed il loro mancato raggiungimento ha lasciato un certo amaro in bocca al momento di tirare le somme: il Gruppo Pellegrini Grosseto, ultima squadra classificatasi per gli spareggi, non sembrava infatti così superiore ai senesi, che infatti vantavano gli scontri diretti a favore.
Inoltre è oggettivamente difficile dare una spiegazione ai diversi punti lasciati per strada durante l'annata che alla fine hanno penalizzato il Montepaschi: un gruppo che vanta il fiore all'occhiello della doppia affermazione nella stracittadina può difficilmente spiegare la doppia sconfitta nei confronti contro Asciano, finita penultima, o la sciagurata sconfitta casalinga contro Carrara, battuta di quindici punti in trasferta, che ha definitivamente tagliato le gambe ai gialloverdi. Senza contare le troppe sconfitte casalinghe inanellate a cavallo dell'anno, mentre la stessa squadra matava una dopo l'altra tutte le avversarie che fronteggiava in trasferta.
Quello che rimane di sicuro al termine del campionato sono i miglioramenti compiuti dal collettivo della Piaggia: la squadra messa a disposizione di Pier Francesco Binella, presentatasi ai nastri di partenza dopo la fallimentare esperienza della Dnb e con le sole certezze dei pochi reduci nel settore esterni, dopo un inizio molto difficile fatto di sconfitte e peccati di gioventù, ha infatti pian piano scalato la classifica. Facendo un paragone tra la squadra di inizio anno e quella che ha concluso il campionato, non si può quindi non notare che durante la stagione il gruppo si è cementato, è maturato ed è riuscito a tendere unito verso un unico scopo in un clima di fiducia e stima reciproca: è per questo dunque che al PalaOrlandi si può parlare di un'annata positiva.
Lo stesso si può dire analizzando le prestazioni lungo tutto l'arco del campionato dell'Apf: la squadra femminile del Costone ha infatti raggiunto la salvezza con molte giornate d'anticipo e, dopo il periodo di appannamento invernale, grazie ad una grande fine di stagione, si è guadagnata il quartultimo posto. Il Montepaschi ha chiuso infatti a18 punti, superando in dirittura d'arrivo anche la Cestistica Spezzina.
Al di là dei punti conquistati, tuttavia, il giudizio sull'annata delle senesi è legato ai progressi tecnici compiuti dalle ragazze di coach Duccio Petreni, al quale è stato affidato ad inizio anno un gruppo giovanissimo, con elementi nati addirittura fino al 1998. Nella crescita dal punto di vista tecnico e non solo delle giocatrici erano infatti riposte le speranze di staff e dirigenza per il campionato appena andato in archivio, aspettative che sono state appieno rispettate dalla squadra capitanata da Chiara Bozzi.
Il futuro per entrambi i settori dell'attività cestistica alle pendici della Piaggia è ora in via di programmazione e passa, in un clima di speranza, per i colloqui con le istituzioni e la necessità del mantenimento del palazzetto: il punto di partenza sarà sicuramente il settore giovanile, vero e proprio serbatoio anche per la prima squadra, visti i buoni risultati delle compagini giovanili ed il grande successo in termini di affluenza e risultati del minibasket, vero e proprio fiore all'occhiello della società.

Guido Carli

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