Continua con l’obiettivo di centrare i playoff il campionato del Costone, anche in seguito all’avvento delle nuove regole stabilite dagli organi tecnici della Federbasket, che hanno profondamente rivoluzionato il sistema di promozioni, retrocessioni, playoff e playout. Le promozioni saranno infatti addirittura sei, a fronte della sola prevista fin dall’inizio della stagione, di cui tre dirette e le altre scaturite dalla post season, che vedrà coinvolte le squadre dalla quarta alla nona classificata e che premierà le tre vincitrici degli scontri diretti.
La squadra di coach Binella, che già era arrivata alle soglie dell’ottavo posto all’inizio dell’anno, nel suo periodo migliore, si trova infatti di nuovo ad un tiro di schioppo dalle posizioni valide per giocarsi la promozione, nonostante un periodo abbastanza complicato, seppur in parte riscattato dalla bella vittoria sul campo della diretta concorrente Grosseto. I due punti conquistati in Maremma negli ultimi secondi, quasi una legge del contrappasso, dopo che la settimana prima era stata Legnaia a bruciare la sirena del PalaOrlandi con una tripla decisiva, valgono infatti doppio, visto che i biancorossi occupano proprio la nona posizione, ma a questo punto a sole due lunghezze dal Montepaschi.
Imperativo dunque, arrivati a questo punto della stagione, quello di crederci e di provare a dare tutto per centrare i playoff, che poi non si può mai sapere; il traguardo dovrebbe essere più vicino con qualche recupero dagli infortuni, come quello molto atteso di Francesco Bonelli, playmaker titolare fuori ormai da metà gennaio per uno strappo al polpaccio, o quello di Giulio Carnaroli, che ha lasciato un bel vuoto sotto le plance, colmato però dalla dirigenza della Piaggia con il ritorno di Andrea Giannini dalla Bancasciano.
Nel frattempo il Costone si è aggrappato più che mai a Luigi Bruttini, il suo uomo simbolo e ad un gruppo che, nonostante tutti i limiti tecnici, gode di un grande affiatamento e di fiducia reciproca, come tiene a precisare in ogni occasione il suo allenatore: sebbene infatti i due punti siano mancati per qualche partita di troppo, il Montepaschi ha sempre dimostrato una buona qualità di gioco, mettendo in seria difficoltà anche le prime della classe, come Legnaia o Pescia, in incontri dove è mancata un pizzico di esperienza in più o, come nel caso del caso di Legnaia, solo un briciolo di buona sorte.
Situazione non proprio delle più positive invece per il settore femminile della Piaggia, che ha inanellato nell’ultimo periodo una serie di sconfitte, sia in casa che fuori: il conto è fermo a quattro battute d’arresto consecutive, con i due punti che mancano dagli inizi di febbraio, nella importante affermazione su Pisa, che permette alle senesi di guardarsi le spalle con buona tranquillità.
L’Apf occupa infatti il quart’ultimo gradino della lista e può adagiarsi su un cuscino di dieci lunghezze che la separano dalle ultime due posizioni, che significano retrocessione; l’obiettivo per le ragazze di Petreni è comunque quello di rialzare la testa e porre fine al momento negativo, migliorando sul piano del gioco e mettendo in mostra concentrazione voglia di ben figurare, anche con avversarie più quotate.
Guido Carli