BASKET SERIE C
98-85
MPS COSTONE: BELLA PROVA A PESCIA, MA NON BASTA
Parziali: (19-27, 47-47, 68-67)
AUDACE PESCIA: Di Noia 29, Buzzo 18, Vanni 5, Tiberi 22, Monti 15, Mattiello Brogi 4, Bartolomei, Giannotti, Nannini. All. Santi.
MONTEPASCHI COSTONE SIENA: Benincasa 16, Bruttini 36, Nepi 19, Giannini 7, Fortunato 2, Toscano 3, Catoni, Barbucci 2, Zani, Bonelli ne. All. Binella.
ARBITRI: Panelli di Pistoia e Menicatti di Arezzo.
PESCIA – Al Costone non è bastato fornire una buona prova per uscire indenne dal campo dell’Audace Pescia che nelle battute conclusive ha trovato le alchimie giuste per distanziare definitivamente la formazione senese. Partita bella e a tratti anche spettacolare, con le difese completamente saltate e con gli attacchi che hanno fatto a gara a superarsi. La prima frazione vede un Mps su di giri, con Bruttini che riesce ad avere un feeling particolare con il canestro; a mala pena i pistoiesi riescono ad arginare le sue iniziative, tanto che all’intervallo il numero 18 gialloverde segnerà a referto 28 punti. Pescia però nella seconda frazione aumenta la capacità realizzativa e le squadre fanno rientro negli spogliatoi in perfetta parità. Ancora equilibrio nella terza frazione con i padroni di casa che non si fanno più sorprendere, nonostante la continua pressione di Benincasa e i tentativi di Nepi. Bruttini si carica pericolosamente di falli, il suo utilizzo viene centellinato, ma alla terza frazione il Costone è sempre incollato agli avversari, con un ritardo di 1 solo punto. Pescia lamenta l’assenza di Cempini, ma trova un Di Noia super, ben spalleggiato da Tiberi, mentre il Costone lascia ancora a casa Carnaroli e Rosa, mentre ritrova Bonelli, ma solo in panchina; il nuovo innesto Giannini (2 soli allenamenti con la squadra) si presenta con 7 punti (2 bombe, 4 rimbalzi e 2 recuperi). La partita si regge sul filo dell’equilibrio fino a 3’ dal termine (80 pari), poi sono i ragazzi di Santi a trovare due triple consecutive che mandano in affanno gli ospiti; Bruttini sfonda e commette il 5° fallo e il tiro al bersaglio da parte dei senesi, che tentano di recuperare il gap, non produce l’effetto sperato, con Pescia che chiude sul +13 finale.
R.R.