All’indomani dell’importante accordo raggiunto tra il presidente del Monte dei Paschi di Siena Profumo e quelli delle società maschile e femminile del Costone abbiamo incontrato Patrizia Morbidi, massima dirigente del settore maschile per parlare di questa significativa iniziativa.
“Il Comitato esecutivo dell’Associazione Sportiva Costone” racconta “ha proposto di tendere una mano alla banca e di tenere il loro logo sulle maglie in sostituzione di quello Consum.it; la proposta è stata da subito accettata con entusiasmo e rivolta anche ai dirigenti del settore femminile, che hanno deciso di appoggiarla.”
Cosa significa per la società questa nuova vecchia partnership?
“Significa riconoscenza per quanto il Monte dei Paschi ci ha dato in passato, in termini economici e di identità di vedute e obiettivi ma non possiamo certo dire che l’idea sia venuta guardando solo al passato: per noi significa tentare di ricreare un clima di fiducia intorno a una istituzione storica della nostra città che sta vivendo il suo momento più buio. E’ un piccolo passo ma spero che anche altri possano seguirci.”
Com’è stata accolta la proposta dall’altra parte?
“I vertici della banca hanno risposto fin da subito in maniera entusiastica ed in poche ore l’accordo è stato perfezionato ed ufficializzato in un incontro personale che ho avuto col presidente Profumo. Dal canto suo lui ci ha rivolto un plauso ed ha dimostrato di avere sinceramente apprezzato la nostra idea di non allentare il legame storico che vincola il Monte a tutto lo sport senese ed al Costone nella fattispecie.”
Parlando in chiave strettamente sportiva, a pochi giorni dall’inizio del lavoro per le due squadre che annata si prospetta?
“Sarà un’annata caratterizzata inevitabilmente dalla scelta di rinunciare ai due campionati che spettavano alle squadre: la priorità di entrambe le associazioni resta comunque quella di mantenere una struttura come il PalaOrlandi, vitale per la nostra attività dal minibasket in su. Il nostro obiettivo resta quello di permettere a ragazzi e ragazze senesi di giocare a pallacanestro, partendo dal loro attaccamento alla maglia e dal loro entusiasmo che ci hanno sempre dimostrato anche dopo la decisione di scendere di categoria.”
Guido Carli