Ad ormai due mesi dalla fine della stagione 2012/2013 ed a poco più di un anno dalla promozione in DNB del giugno 2012, sicuramente il punto più alto del suo mandato presidenziale, abbiamo scambiato qualche parola con Patrizia Morbidi, presidente dell’associazione Sportiva Costone, che volentieri si è guardata indietro ed ha tentato di fare luce sull’immediato futuro della squadra e della società.
Presidente, una sua analisi sulla stagione da poco conclusa?
“Abbiamo iniziato la stagione ben consapevoli delle nostre forze in campo, riconfermando in blocco lo zoccolo duro dei nostri ragazzi, ai quali abbiamo anche chiesto un sacrificio di carattere economico ed il roster è stato poi integrato con alcuni under, per lo più provenienti dalla Mens Sana Basket ma anche da altre società,come nel caso di Francesco Vanni. Quando un’annata si conclude con la retrocessione deve essere per forza etichettata come negativa e rimane il rammarico anche per gli infortuni che ci hanno falcidiato: la stagione è iniziata con la perdita di Lorenzo Gambelli, per noi un handicap non solo sul piano sportivo ma anche psicologico visto il peso del giocatore all’interno della squadra ed è proseguita con una miriade di altre situazioni penalizzanti.
Abbiamo provato a reagire in maniera forte con l’acquisto di Roberto Chiacig dimostrando di non darci per vinti: lui ha accettato la nostra offerta ad una determinata condizione, che poi dopo circa un mese si è concretizzata. Colgo l’occasione per ringraziarlo ancora una volta pubblicamente, da parte mia lo considero un signore.
Tuttavia sarebbe sbagliato trascurare quello che di positivo rimane di questa avventura, su tutte la crescita dei nostri ragazzi: i componenti delle nostre giovanili hanno a turno completato il gruppo della prima squadra per gli allenamenti, cosa che ha permesso loro di prendere confidenza con un livello di gioco più alto ed un concetto di spogliatoio diverso.”
Finita la stagione è già il momento di guardare al futuro e quello immediato appare tutt’altro che di facile interpretazione.
“Le incognite riguardano l’avvenire a brevissimo termine in quanto tutto il mandato del consiglio della società è in scadenza, sebbene non credo che avranno luogo rivoluzioni. Prendendo in considerazione una panoramica più ampia, la situazione economica, così come quella cittadina in generale, impone di fare dei passi indietro: in questo momento la priorità per noi è quella di mantenere il palazzetto e di mantenere vivo il nostro settore giovanile e soprattutto il minibasket che per noi rappresenta il fiore all’occhiello ed anche quest’anno ha registrato 160 iscrizioni. Per quanto riguarda la prima squadra ancora non esistono certezze, anche se un’idea ce la siamo fatta.”
Dunque il punto da cui ripartire saranno i giovani?
“Sarà così senz’altro. Noi vogliamo che questi ragazzi capiscano che si gioca per la voglia e l’amore per la pallacanestro ed ancora di più per la maglia gialloverde, nella piena incarnazione dello spirito del Costone. Abbiamo reso partecipi anche le famiglie delle nostre difficoltà e tutte si sono rese disponibili: questo ha rappresentato una forte spinta per inquadrare il nostro obiettivo ed un segno importante, anche per acquisire importanza nel sociale.
Per i nostri ragazzi l’obiettivo deve essere la prima squadra che da questo momento in avanti sarà interamente composta da elementi provenienti settore giovanile. I risultati senza dubbio confortano questo nostro orientamento, uno su tutti il raggiungimento delle Final Four regionali da parte della squadra Under 14: al di là del risultato sportivo poi il nostro scopo nel futuro sarà la crescita di tutti i ragazzi.”
Guido Carli