Con la fine dell’anno solare e l’avvento di quello nuovo viene naturale tracciare un bilancio di quanto accaduto nel 2012 e, se il bilancio da tracciare è quello della Consum.it Costone, questo non può che essere positivo nel complesso.
In grandissima parte le motivazioni di questo giudizio risiedono indubbiamente nei primi sei mesi: quelli della trionfale cavalcata alla guida della stagione regolare della Dnc prima e di quella nei playoff poi; un cammino nel post stagione che ha dapprima combattuto e sopraffatto il destino e la scaramanzia più che gli avversari, che è poi sembrato in salita e perfino quasi compromesso in certi momenti, fino alla data del 10 giugno, quella della finale contro Monsummano, anch’essa data per persa dopo averla dominata e infine riportata sui binari giusti dai canestri di capitan Niccolò Franceschini, che hanno significato ciò che tanto era stato atteso dal Costone: serie B.
La seconda metà dell’anno, coincidente con la nuova stagione ha dato invece finora molte meno soddisfazioni, in quanto la Consum.t ha trovato decisamente più difficoltà del previsto.
I gialloverdi si sono presentati ai nastri di partenza con una squadra molto rinnovata nei giocatori e nello staff: agli addii di Pippo Franceschini, passato a fare l’assistente di Marco Collini e dell’insostituibile totem Andrea Cessel, la società ha provato a sopperire con l’inserimento di molti giovani; dalla Mens Sana sono arrivati in un’operazione di doppio tesseramento Camillo Bianchi, ala con presenze nelle nazionali giovanili ed il lungo Leonardo Marini, mentre dalla passata serie B è stato pescato il sostituto di Cessel, ovvero Francesco Vanni. Tuttavia al Costone è finora mancata la sua stella, Lorenzo Gambelli, fermato da un’ernia discale ed a tuttora alle prese con la riabilitazione dopo l’operazione.
Ad un inizio di campionato che aveva fatto intravedere difficoltà nell’adattamento ma che tuttavia lasciava ben sperare per il prosieguo della stagione ( 2-3 ) è seguito un periodo veramente negativo costellato di sconfitte che ha spinto e relegato la compagine di Marco Collini all’ultimo posto della classifica, staccata anche dalle altre pretendenti alla salvezza; alcune di queste battute d’arresto, tuttavia, come quella rimediata sulla sirena contro l’imbattibile capolista Ravenna, lasciano ben sperare per il futuro e consentono di guardare al futuro ed al girone di ritorno con più ottimismo e cipiglio battagliero: la retrocessione è infatti soltanto una e se la squadra verrà finalmente lasciata in pace dai continui problemi fisici che hanno bloccato non solo Gambelli, ma anche altri elementi del roster, la Consum.it ha le carte in regola per provare fino all’ultimo a guadagnarsi la permanenza nella categoria, sfruttando anche il fattore casalingo nella maggior parte degli scontri diretti della seconda parte di campionato.
Buon 2013 a tutti dunque e Forza Costone!
Guido Carli