La Consum.it Apf Costone è pronta per ripartire, sabato prossimo, dopo le festività natalizie e al giro di boa di un campionato di Serie A2 Femminile che per ora la vede senza successi. Col progetto a lungo termine avviato in estate, il club costoniano sta costruendo per un obiettivo futuro, che nell'ambito del rilancio di una società sana dovrà sfruttare di più le proprie giovani, la cui interessante crescita in questa metà campionato non è legata solo al bilancio tra vittorie e sconfitte.
“Il nostro punto di forza è stato essersi parlati a inizio stagione, dicendoci chiaramente che ai risultati dobbiamo guardare solo a fine maggio – dice David Fattorini, coach dell'Apf Costone –. Vogliamo provare con tutte noi stessi a salvarci, ma durante l'anno non dobbiamo guardare a cosa succede, solo pensare alla nostra crescita”. E non era facile ripartire con questa consapevolezza dopo aver chiuso l'andata cedendo anche alle due squadre più vicine in classifica.
“Anche la sconfitta con College Italia è stato un momento di crescita quando l'abbiamo analizzata – spiega il tecnico –: stiamo lavorando bene contro la difesa a uomo, ma contro la zona ancora non abbiamo i meccanismi che servono e stiamo crescendo anche in quest'ottica. Analizzando con tranquillità ma anche in maniera dettagliata, abbiamo capito quale è stato il problema. C'è una soluzione, quindi siamo ancora più convinti del nostro percorso di crescita. E invece di accusare il colpo a livello mentale, il gruppo è tornato in palestra a duemila”.
A dispetto di chi si ferma ai soli numeri, pure schiaccianti se si limita l'analisi ai soli risultati in una stagione in cui si è deciso che però le priorità sono altre, Fattorini è fiero delle basi costruite fin qui: “Sono contento di poter allenare questo gruppo di ragazze e danno tutto anche in un momento così impegnativo. Sarò sempre grato a loro per la convinzione con cui lavorano, a Duccio Petreni per la grande mano che mi sta dando e alla società per avermi offerto questo progetto interessante”.
Il vissuto comune messo insieme in questa prima metà di campionato è un patrimonio da cui si riparte adesso per il girone di ritorno: “Mi dà fiducia la nostra emotività. Non si spegne mai. Soprattutto l'attenzione e la dedizione delle ragazze, la consapevolezza di poter raggiungere l'obiettivo con le idee dello staff – conclude il coach –. Partiamo da un gruppo solido, sano, orgoglioso. Poi tecnicamente stiamo costruendo una pallacanestro interessante: ci manca l'esperienza per metterla in campo, piano piano arriverà anche quella”.
Ufficio Stampa
Associazione Pallacanestro Femminile Costone