CAMPIONATO DNB – GIRONE B
LA CAPOLISTA RAVENNA PASSA ANCHE A SIENA, MA QUANTI BRIVIDI NEL FINALE
LA CONSUM.IT COSTONE SFIORA L’IMPRESA
64-66
CONSUM.IT COSTONE SIENA: Bonelli 12, Vanni 15, Solfrizzi 9, Bruttini 7, Nepi 4, Franceschini 15, Marini 2, Carnaroli, Catoni ne, Zani ne. All. Collini.
ACMAR RAVENNA: Penserini 7, Amoni 15, Cicognani 13, Rivali 10, Bedetti 12, Cernivani 3, Broglia 6, Grassi ne, locci ne, Del Vecchio ne. All. Giordani.
ARBITRI: Vitaliano e Solfanelli.
Note: parziali (16-15, 29-37, 40-51); Siena: T2 17/44, T3 7/25, TL 9/14; Ravenna: T2 21/40, T3 2/16, TL 18/23.
SIENA – C’è mancato poco che la Consum.it Costone festeggiasse il Capodanno in anticipo. Contro la capolista Acmar Ravenna, giunta a Siena imbattuta con 13 vittorie su 13 gare disputate, i ragazzi di Collini hanno sfiorato l’impresa in un finale con i fuochi d’artificio, stile notte di S.Silvestro. Quanta paura per i giallorossi di coach Giordani che forse hanno preso a cuor leggere l’ultimo impegno del 2012; una gara ben interpretata invece dal Costone (a cui mancava Benincasa e Bianchi) che fino alla fine ha tenuto dignitosamente il campo, facendo soffrire i primi della classe che a fil di sirena sono rimasti col fiato sospeso a mirare l’impossibile cometa di Bruttini che ha attraversato tutto il campo senza trovare però la “capanna” giusta. Che la Consum.it fosse intenzionata a vendere cara la pelle, lo si è intuito sin dalla prima frazione che si è conclusa con i padroni di casa avanti di 1 punto; equilibrio anche nella prima parte del secondo quarto, poi gli ospiti, guidati in cabina di regia da un lucido Rivali, hanno iniziato le operazioni di allontanamento, senza però concretizzare la fuga (-9 all’intervallo). Alla ripresa dei giochi Collini prova la zona 3-2 e Ravenna risponde con una 2-3; l’Acmar, con Cicognani e Bedetti, ma soprattutto con Amoni sembra voler chiudere i conti toccando il +14 al 25’ (35-49), ma i senesi, spronati da un ottimo Solfrizzi (bene anche Bonelli e Vanni), trovano le giuste contromosse per rimanere in partita (-9 alla terza sirena). La capolista dà la netta impressione di controllare a suo piacimento il match (46-57 al 35’), senza esagerare e con la massima prudenza, ma vatti a fidare di chi sembra già con il destino segnato, specialmente dopo l’antisportivo fischiato a Solfrizzi (5° fallo) a 1’ 22” dal termine sul 52-60 che diventa un 52-62 grazie ancora ad Amoni. Poi ecco l’assolo incredibile di Franceschini che negli ultimi 40” trova 4 bombe da guinnes dei primati che fanno tremare gli ospiti, con il tabellone che si illumina sul 64-65 con 1” e 8 decimi da giocare. Il fallo sulla rimessa porta in lunetta Rivali che trasforma il primo libero, sbagliando volutamente il secondo, poi l’epilogo già raccontato.
R.R.