Siamo arrivati al “dunque”; nello sport ci sono dei momenti che ci fanno capire quale sarà il nostro futuro; questo è uno di quei momenti.
I ragazzi del Costone hanno condotto fino a qui un cammino onorevole con una perla veramente da incastonare in bella mostra: la vittoria in trasferta sul campo dei cugini del Bassilichi CUS – Siena.
Per poco abbiamo rischiato di bissare la grande impresa sul campo dei biscugini di Colle Val d’Elsa, ma in quell’occasione la dea bendata ci ha voltato le spalle proprio sulle note della sirena di fine tempo supplementare.
Dopo un brutto scivolone contro Prato la squadra di coach Tozzi ha prontamente reagito ed ha infilato 3 successi consecutivi, uno più convincente dell’altro con Follonica, Reggello e Ponte S. Giovanni.
Questa sera ospitiamo i primi della classe, la Supermatic Perugia, che sembra essere davvero uno squadrone contro il quale solo un gruppo valoroso che non si lasci intimorire, può avere una possibilità di vittoria.
Il “gigante” arriva a Siena accecato nell’orgoglio da due consecutive ed inaspettate sconfitte, una in trasferta a Prato e la seconda tra le mura amiche contro Colle Val d’Elsa.
Se da una parte Perugia avrà prontamente necessità di riprendere la marcia verso la promozione, potrebbe anche essere possibile che la “grande macchina da guerra umbra” abbia in questo scorcio di stagione, qualche ingranaggio non perfettamente oliato a dovere.
I nostri portacolori sanno perfettamente che sul campo, questa sera, ci sarà bisogno di presentarsi con la massima determinazione perché l’impresa è davvero impegnativa, quasi al limite dell’eroismo.
Non ci scordiamo però, che quando siamo riusciti ad esprimerci come gruppo, abbiamo sempre fatto delle belle prestazioni, il tasso tecnico della squadra del Costone non è secondo a nessuno; i fatti parlano chiaro.
Gli equilibri interni cominciano ad essere più precisi ed affidabili, quello che ci serve è solo credere che possiamo farcela anche contro la prima in classifica.
“Coraggio ed umiltà” devono essere il nostro passaporto da presentare ad una dea bendata verso la quale vantiamo un credito di non poco conto.
Il pubblico sarà all’altezza della situazione e saprà essere vicino ai nostri ragazzi che hanno il compito più difficile, quello che non ammette alibi: “il responso del campo”.
Per concludere, dobbiamo essere riconoscenti verso tutti, tecnici e giocatori, per aver saputo onorare fino ad oggi la maglia del Costone e per aver accettato la difficile sfida che questo campionato di serie C1 ha proposto al Coach Maurizio Tozzi e ai giovani della nostra squadra.