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DNC-Commento al Derby appena disputato tra Costone e Cus

L'omaggio floreale alla famiglia Morbidi
L'urlo della vittoria
Zbandajballet
(+ 1)

Basket serie C – girone E
IL COSTONE DOMINA IL DERBY STRACITTADINO
Partita a senso unico, con vittoria e dedica finale dei gialloverdi ad Alessandro Morbidi, padre della presidente Patrizia. Niccolò Franceschini (6/10 da 3) monumentale; ottima prova anche di Solfrizzi (23 di valutazione), vero dominatore sotto le plance.
Non è stato un derby come le altre volte, combattuto e incerto fino alla fine; questa volta la Consum.it, se pur in condizioni non ottimali a causa della pesante assenza di Lorenzo Gambelli e con mezza squadra sotto l’effetto degli antibiotici, ha fatto la voce grossa, dominando la stracittadina in lungo e in largo. Il Cus è stato in partita solo nella seconda frazione, aiutato dal suo uomo migliore, Mascagni, l’unico in grado di impensierire la difesa gialloverde con le sue conclusioni dalla distanza. Per il resto nulla da rilevare, nonostante che coach Gasperoni l’abbia provate di tutte per arginare l’impeto agonistico dei ragazzi di Collini, scesi in campo con la voglia di vendicare lo smacco dell’andata, quando gettarono ai supplementari una vittoria già confezionata. Inoltre, tra le file del Costone, c’era il desiderio di vincere questa gara per ricordare al meglio la figura di Alessandro Morbidi, padre della presidente Patrizia, che per lunghi anni è stato tra i dirigenti più attivi del Costone; prima della gara è stato consegnato da parte del capitano della squadra Niccolò Franceschini, anche un omaggio floreale alla famiglia e osservato un minuto di raccoglimento. Poi la palla a due ha sancito il via al confronto, che ha visto una partenza fulminea dei padroni di casa che grazie alle giocate dei fratelli Franceschini, si sono portati subito in vantaggio, chiudendo la prima frazione con 11 lunghezze a proprio favore, divenute 7 all’intervallo, con gli universitari che sono riusciti a registrare la difesa con una zona, costringendo la Consum.it a ritmi più blandi. Ma dopo La pausa lunga, che ha visto protagoniste sul parquet il corpo di ballo “Zbandajballet”, la musica è completamente cambiata: con Solfrizzi sugli scudi (12 punti e 12 rimbalzi, con 23 di valutazione) e Benincasa in cabina di regia, il Costone, sfruttando ancora una volta le capacità balistiche del duo Franceschini, ha preso il largo e per il Cus non c’è stato più nulla da fare. La difesa gialloverde ha poi fatto il resto concedendo agli avversari soli 12 punti nella 3^ frazione e 4 nell’ultima. Bonelli, con la febbre addosso, è stato in campo solo 5’, ma si vedeva lontano un miglio il suo malessere; Bruttini invece, nonostante i 38 di febbre, ha trovato canestri preziosi. Nei minuti finali Collini ha mandato dentro tutti i giovani, che hanno retto bene il confronto, ma la storia di questo derby era già stata scritta. Grazie a questa vittoria la Consum.it prosegue la propria marcia in vetta alla classifica, tallonata a breve distanza da Monsummano, che passa con fatica a Calasetta. Per il Cus invece la situazione si fa delicata, con Livorno che rimonta, ma il calendario offre agli universitari un doppio confronto casalingo, dove urge conquistare punti preziosi.
R.R.

 

Il COSTONE fa suo il derby contro il CUS Siena 

C’è grande entusiasmo in casa Costone dopo l’esaltante settimana appena trascorsa che ha visto gli uomini di Marco Collini trionfare in due appuntamenti fondamentali come lo spareggio valevole per la Final Eight di Coppa Italia ed il sentito derby contro il Cus; queste importanti affermazioni hanno contribuito a restituire morale ad una squadra che stava attraversando un periodo non facile, caratterizzato da tre sconfitte consecutive in campionato che avevano messo in discussione il dominio dimostrato dai gialloverdi nel girone d’andata.
La stracittadina di domenica in particolar modo ha mostrato una Consum.it tornata dominante, che ha messo sotto gli avversari per la stragrande maggioranza dei quaranta minuti, se si eccettua un inizio di secondo quarto in cui le iniziative di Mascagni hanno messo in difficoltà le ali gialloverdi ed hanno permesso al Cus di riavvicinarsi. Per il resto del match, giocato fin dalle battute iniziali ad un ritmo non usuale per le abitudini del Costone, la squadra di Gasperoni è sempre stata costretta ad inseguire la Consum.it guidata a un superbo Capitan Niccolò Franceshini: per lui 25 punti al suono della sirena con un pesantissimo 6/10 nel tiro da tre punti ed la capacità di segnare nei momenti più importanti della partita, quelli fondamentali per la prima fuga ed il nuovo allungo dei padroni di casa.
A spalleggiare degnamente il numero 5 gialloverde ci hanno pensato il fratello Filippo, anche lui molto ispirato nel tiro da fuori ed autore di 16 realizzazioni e Bruttini, sempre in grado di creare grattacapi alla difesa bianconera con le sue iniziative da lontano ed in avvicinamento; da sottolineare anche la prestazione dell’ala Solfrizzi, il quale ha accompagnato alla “solita” solidità una pericolosità offensiva non sempre ammirata che ha pagato notevoli dividendi contro la difesa fisica ma disattenta dei vari Udom, Buccianti e Spina.
Per quanto riguarda gli ospiti, la loro partita è stata influenzata in negativo da percentuali al tiro davvero troppo basse e dall’uscita prematura dalla partita di Mattia Udom: il giovane prodotto del vivaio mensanino si è infatti autoescluso dalla contesa commettendo fin troppo presto il suo terzo fallo. Tuttavia evidenti lacune sono emerse per i bianconeri anche in cabina di regia, a causa della prestazione assolutamente insufficiente di Profeti, alla quale ha tentato di mettere una pezza Sprugnoli, anch’egli per la verità non brillantissimo.
Per concludere dunque una vittoria fondamentale per la classifica della Consum.it, visti gli ultimi risultati sempre positivi della diretta inseguitrice Monsummano, ma che per tutto l’ambiente costoniano ha significato anche il miglior ricordo possibile da consegnare alla memoria di Alessandro Morbidi: questi, dirigente attivissimo nell’orbita del Costone e padre dell’attuale presidente Patrizia, è venuto a mancare la settimana passata ed i giocatori e lo staff hanno fatto di tutto per onorarlo con una prestazione degna del suo impegno e del suo amore per la Società della Piaggia nella partita più sentita dell’intera stagione.
Guido Carli

 


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