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DNC-Il primato in classifica del Costone

Emiliano Solfrizzi
La panchina della Consum.it

Al termine del mese di novembre il Costone si trova per la prima volta da solo in testa al girone E della DNC, Divisione Nazionale Serie C. E dire che proprio novembre si era aperto con una sconfitta e non una sconfitta qualunque: l’armata gialloverde aveva dovuto infatti battere in ritirata dal PalaCorsoni, costretta a piegarsi al cospetto del Cus nella stracittadina senese.
Era stato il derby vinto dal Cus con l’atletismo, stravinto da Piccini, autore di 27 punti, ma soprattutto perso dalla Consum.it in seguito ad una gestione scellerata del vantaggio, che a pochi minuti dal termine sfiorava la doppia cifra; era stato il derby della rivalsa per i bianconeri, forse più vogliosi di trionfare finalmente sui cugini. “Siamo caduti dalla bicicletta, ci siamo fatti male ma non ci siamo rotti” aveva rassicurato Marco Collini, nonostante le condizioni della sua stella Lorenzo Gambelli, formidabile guardia sempre angustiata dai problemi alla schiena.
Al momento di scrivere dire che il coach del Costone aveva ragione è dir poco: da quello sventurato sabato sera tre vittorie in fila per la compagine della Piaggia e la rincorsa al primo gradino prontamente ripresa e completata. Ha vinto il Costone, lo ha fatto contro San Vincenzo, Pontedera e Carrara, sono cadute le altre, prima Pistoia poi Monsummano.
Il fiore all’occhiello è stata senza dubbio l’affermazione netta centrata sul campo difficile della Zetagas Pontedera, avversario storicamente ostico ai costoniani e accreditato quest’anno come uno dei maggiori pretendenti alla promozione. Ad impressionare sono state l’autorità con cui la Consum.it si è imposta e la fame di vittoria messa in campo che ha dato fin da subito un’impronta precisa all’incontro. Memorabile il secondo quarto degli ospiti: maglie strette in difesa, tanta energia “iniettata” dall’ingresso di Benincasa, sempre positivo e magistrale conduzione della transizione: al fortino biancoblu non è rimasto che alzare bandiera bianca, mal ridotto sotto i bombardamenti dei cannonieri del Costone, che per l’occasione portavano il nome di Gambelli e dei due fratelli Franceschini.
Chi proprio volesse trovare una pecca alla creatura di Collini e Dragone potrebbe far notare la scarsa pericolosità del reparto interni, ma chiunque abbia visto la Consum.it all’opera sa che penetrare nell’area presidiata da Cessel e Solfrizzi è impresa tutt’altro che semplice, così come quella di strappare loro un rimbalzo; questi due aspetti inoltre fanno la fortuna del gioco del Costone tanto quanto i canestri delle guardie e la regia dei playmaker e l’allenatore senese, che lo sa bene, cerca di dividere la coppia il meno possibile “costringendo” a minutaggi altissimi anche il 42enne Andrea, che dal canto suo risponde sempre presente.
Come detto la Consum.it guarda tutti dall’alto in basso e classifica alla mano viene naturale fare una constatazione: tanti pretendenti si sono alternati in vetta al difficile girone E, ma il punto fermo si è sempre chiamato Costone ed ora che stiamo per entrare nel mese delle Feste non esisterebbe regalo più bello per tutto l’ambiente costoniano che la conferma di questa bella abitudine a sognare.

Guido Carli

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