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DNC-Pontedera 62 - Costone 77

Cessel in azione
Lorenzo Gambelli al rimbalzo


Basket DNC - Girone E
LA CONSUM.IT COSTONE SBANCA PONTEDERA,
MANTENENDO LA TESTA DELLA CLASSIFICA
62-77
ZETAGAS PONTEDERA: Rossi 2, Meucci 15, Angiolini 12, Cerri 7, Susini 6, Fraschetti 13, Falchi 2, Orsatti 1, Ruberti 3, Miglio 1. All. Barsotti.
CONSUM.IT COSTONE SIENA: Franceschini N. 10, Cessel 4, Gambelli 20, Solfrizzi7, Bruttini 11, Bonelli, Benincasa 10, Franceschini F. 15, Nepi ne, Valenti ne. All. Collini.
Arbitri: Bellucci di Livorno e Guidi di Firenze.
Note: parziali (16-22, 30-50, 44-64); Tiri liberi: Pontedera 12/20, Siena 19/25.

PONTEDERA – La Consum.it Costone sbanca Pontedera rimanendo così incollata alla testa della classifica assieme a Monsummano che regola la pratica interna con l’altra compagine senese del Cus. Gli uomini di Collini, interpretando al meglio la partita, hanno da subito messo in chiaro le cose con gli avversari, costretti a registrare un -6 al termine della prima frazione, divario questo che è risultato pesantissimo all’intervallo dove il tabellone luminoso segnalava un 30 a 50 per la squadra ospite. E stato questo un quarto da antologia per la formazione gialloverde che sullo slancio e la spinta del play Duccio Benincasa ha saputo costruire fluide azione di gioco, con micidiali contropiedi e soluzioni impeccabili al tiro. In questi 10’ si è rasentata la perfezione, con i padroni di casa letteralmente ipnotizzati di fronte a si tanta veemenza. Un passivo così, mal si digerisce ed infatti dopo la pausa il tema di fondo non è mutato, con Pontedera in forte difficoltà e con la Consum.it che invece è riuscita a controllare il gioco a proprio piacimento. Solo nell’ultima frazione, con i giochi quasi fatti, si è registrato un ritorno della Zetagas che si è portata fino a -9, ma è bastato pigiare nuovamente sull’acceleratore per tornare ad un margine di sicurezza costituito dai 15 punti finali. Una vittoria che porta la firma di tutto il gruppo, ma un plauso particolare va al rientrante Gambelli e a Pippo Franceschini, che in attacco hanno saputo trovare gli spiragli giusti per far male agli avversari, mentre dietro c’hanno pensato i soliti corazzieri, Cessel e Solfrizzi che con 15 rimbalzi a testa hanno spazzato con grande autorità l’area pitturata.
R.R. 

 

 

 

 

Zetagas Pontedera – Consum.it Costone Siena 62-77
Zetagas: Angiolini 12, Meucci 15, Fraschetti 13, Rossi 2, Susini 6, Cerri 7, Migli 1, Falchi 5, Ruberti 0, Orsatti 1. All. Barsotti.
Consum.it: Franceschini N. 12, Gambelli 18, Bonelli 2, Benincasa 9, Franceschini F.16, Bruttini 9, Cessel 4, Solfrizzi 7, ne: Valenti , Nepi. All. Collini.
Arbitri: Bellucci di Livorno e Guidi di Firenze.
Note: Parziali: 16-22, 30- 50, 44-64. Tiri liberi: Zetagas 12/20 Consum.it 19/25.
Il Costone passa con autorità sul difficile campo di Pontedera e non molla la presa sul primo gradino della classifica, sul quale i gialloverdi rimangono issati al pari di Monsummano, vittoriosa sul Cus. I ragazzi di Marco Collini sono stati bravi ad imporre da subito la loro fame di vittoria e a mettere la partita sulla strada che porta a Siena.
Menzione di onore per Lorenzo Gambelli autore di 18 punti e per i fratelli Franceschini, i quali hanno portato in dote un bottino di 28 punti, rispettivamente 16 per Filippo, ottimo anche nelle percentuali e 12 per Niccolò.
La gara come detto l’hanno fatta fin da subito i gialloverdi, capaci di andare al primo intervallo già avanti di 6 lunghezze ed in controllo, ma soprattutto di dare lo strappo decisivo nella seconda frazione: l’energia di un ottimo Duccio Benincasa subentrato dalla panchina ha spaccato la partita, permettendo alla Consum.it di correre e segnare ed a tutti gli attaccanti di prendere fiducia in se stessi, come dimostrano le medie al tiro degli ospiti.
Dal canto suo la Zetagas non si è più ripresa ed ha permesso che il Costone gestisse la partita, tranne che in rare occasioni in cui i padroni di casa hanno provato a reagire con l’orgoglio spinti dal trio Angiolini-Meucci-Fraschetti. In ogni caso i gialloverdi sono riusciti a respingere gli arrembaggi ed a portare in porto l’impresa con un rassicurante divario di 15 lunghezze.
Guido Carli

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