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Il Panathlon consegna il premio Fair Play a Giulio Valenti

Giulio Valenti durante la cena
Giulio con la mamma e Patrizia Morbidi
Giulio tra i genitori
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Il 16 marzo, nella splendida e suggestiva cornice offerta dalle sale di rappresentanza dell’Hotel Garden, si è svolta la “conviviale” del Panathlon Club di Siena. La serata è stata particolarmente ricca di eventi significativi, che la Presidente Orietta Maggi ha saputo sottolineare con grande eleganza: per prima cosa il tributo alle bandiere con l’inno di Mameli cantato da tutti i numerosi soci intervenuti, e che ha enfatizzato l’imminente festeggiamento dei 150 anni dell'unità d'Italia; poi è stata la volta dell’inno del Panathlon e la presentazione degli ospiti della serata che prevedeva anche la consegna del premio Fair Play. Quest'anno l'importante onorificenza è andata al giocatore del Costone: Giulio Valenti.
Il Professor Marco Collini, socio Panathlon e allenatore di basket, ha portato all’attenzione della commissione giudicante, l'atteggiamento di grande sportività dimostrato da Giulio Valenti durante una partita importante e molto equilibrata della scorsa stagione, dove il giocatore restituiva agli avversari una palla da rimettere in gioco, erroneamente attribuita al Costone dagli arbitri. Il gesto, inserito nel contesto di una gara che valeva il passaggio del turno alla seconda fase del campionato Under 19, ha particolarmente impressionato l’organo giudicante del Panathlon , che lo ha ritenuto meritevole della prestigiosa onorificenza.
A festeggiare Giulio Valenti , oltre ai genitori e il coach Marco Collini, sono intervenuti la presidente del Costone Patrizia Morbidi, il Vice presidente Giulio Cesare Ricci e Roberto Bruttini.
Dopo la consegna del premio e le foto di rito, la Presidente del Panathlon ha dato la parola ai relatori della serata che aveva come tema l’Alpinismo ed in particolare le arrampicate su ghiaccio verticale. Dopo un breve saluto del Presidente del CAI di Siena, Massimo Vegni, ha preso la parola lo scalatore Alessandro Paffetti che ha ampiamente illustrato le tecniche e gli strumenti necessari per effettuare questo sport estremo; Indimenticabili le numerose diapositive che ritraevano meravigliosi panorami montani e arditi passaggi di scalatori all’attacco di vie impervie. Tra questi temerari sono stati citati anche due costoniani: Lorenzo Franchi e il compianto Pietro Gittarelli, che hanno fatto da trait d’union tra il premio Fair Play consegnato al giocatore del Costone e il tema sportivo della serata.
Il Costone è particolarmente orgoglioso dell’importate riconoscimento che Giulio Valenti ha riportato in questa occasione, soprattutto perché la lealtà nello sport è uno dei principali valori che il Costone persegue da sempre e che ci ha tramandato il nostro fondatore, Monsignor Nazareno Orlandi, più di cento anni fa.

Roberto Bruttini
 

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