Per il Costone è stato un mese ricco di soddisfazioni quello di gennaio che si è appena chiuso. L’inizio del 2011 ha portato con sé grandi risultati, come la vittoria interna contro Montecatini e quella nel derby con il Cus, ma soprattutto il primato in classifica che mancava dalla sciagurata trasferta di Sassari di fine anno scorso.
E’stato un mese di vittorie, cinque su altrettante partite, tre delle quali in trasferta e su campi tutt’altro che semplici come quelli di Pontedera e Passignano sul Trasimeno; in mezzo la vittoria sul Cus al Palazzetto Corsoni in un match davvero tirato e agonisticamente intensissimo, che, anche per queste sue caratteristiche, ha lasciato dietro di sé un lungo strascico di polemiche. Alla fine la Consum.it l’ha spuntata per 69 a 56 facendo valere la maggiore profondità del roster e l’esperienza di un gruppo ormai cementato, come ha spiegato Francesco Bonelli, il playmaker del Costone: “Abbiamo vinto con la testa: il Cus ha messo in campo un'intensità molto difficile da trovare in questo campionato, noi siamo stati bravi a non farci travolgere, rimanendo entro scarti accettabili ed alla lunga la stanchezza e il carico di falli ha fatto sì che i nostri avversari non potessero reggere 40 minuti. A quel punto siamo stati cinici ad andare a bersaglio e a difendere bene nei possessi chiave. In ogni caso lo scarto finale è bugiardo: il Cus mi ha fatto un’ottima impressione nel derby e penso che mantenendosi su questi livelli la salvezza non sarà un problema per loro; il rischio è che, essendo molto giovani, vivano di alti e bassi, non trovando un’adeguata continuità di rendimento. “
Tuttavia, tra i grandi risultati mandati in archivio dalla squadra di Andrea Zanotti in questo scorcio di anno, la ciliegina sulla torta non può che essere il successo casalingo contro l’armata Montecatini: un big match atteso per un mese, a causa del rinvio per la neve, che per importanza e prestigio rappresenta già un pezzo di storia per la Società della Piaggia. Il parquet del PalaOrlandi è stato infatti calcato da un campione d’Europa, quel Davide Bonora che è arrivato alla testa della corazzata termale, degnamente affiancato da Niccolai, cannoniere di categoria superiore ed in generale da un organico di primissimo livello.
Al blasone la Consum.it ha opposto il solito agonismo sostenuto da un cuore grande così e da un palasport gremito, che ha spinto i giocatori a tirare fuori il meglio del loro repertorio; il Costone ha toccato anche i 15 punti di vantaggio imponendo il suo ritmo e trovando il canestro a ripetizione con i vari Bonelli, Castri, Filippo Franceschini e soprattutto Gambelli. Questi sono stati gli ingredienti che hanno permesso di vivere una serata che chi ha a cuore le sorti del Costone non dimenticherà per un pezzo.
Come detto i gialloverdi si trovano ora primi in classifica, un risultato davvero difficile da prevedere all’alba di questa stagione, ma che sta ripagando gli sforzi di tutta la squadra, come evidenziano le parole dell’assistente allenatore Simone Cini: “La classifica dice che siamo primi, ma per essere lassù abbiamo lottato sin dall'inizio del campionato, anche a causa dei numerosi infortuni che hanno, chi prima chi dopo, debilitato tutti. In quel periodo siamo stati bravi a sopperire sempre alle numerose defezioni, senza mai pensare che un’assenza ci potesse servire come alibi; al contrario ogni difficoltà ha rappresentato uno stimolo per dare quel qualcosa in più alla causa della squadra. La forza che ognuno di noi ha tirato fuori nei momenti più complicati ha forgiato un gruppo che non molla mai ed il lavoro quotidiano in palestra ha fatto sì che adesso il costone sia in vetta. Da ora in poi dovremo sempre tenere a mente come ci siamo arrivati senza “imborghesirsi”, ma continuando a lavorare ogni giorno con umiltà e spirito di sacrificio.”
Gli impegni difficili in effetti non sono terminati qui, visto che il Costone è atteso da una seconda parte di campionato più che mai impegnativa, che lancerà la volata per i playoff e che Bonelli ci ha aiutato ad analizzare: “Nelle prossime nove partite abbiamo cinque impegni in casa e quattro in trasferta, ma queste quattro sono sulla carta proibitive; per questo motivo non dobbiamo prescindere dal fare il risultato in casa, sperando in qualche colpo sui campi difficili che ci ospiteranno. A maggio inizia un altro campionato e noi l’abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle lo scorso anno.”
Guido Carli