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SerieC-Cus 56 - Costone 69

Entusiasmo dopo la vittoria nel derby contro il CUS

Basket Serie C Dilettanti
LA PAZIENZA DEL COSTONE ALLA LUNGA RISULTA VINCENTE. IL PRESSING DEL CUS ALLA FINE NON PAGA. BRUTTA PARTITA A CAUSA DI UN RIDICOLO ARBITRAGGIO. GAMBELLI (CONSUM.IT) E MONALDI (QUID) I MIGLIORI IN CAMPO
Roberto Rosa
Che non sia stato un bel derby sotto il profilo tecnico e spettacolare, è constatazione facilmente condivisibile, così come lo è quella inerente all’operato degli arbitri, i responsabili in primis del parziale flop della serata, andato in onda a dispetto degli spettatori presenti al PalaCorsoni. Eppure ci sarebbero stati tutti gli ingredienti per assistere ad una stracittadina degna di questo nome, primo fra tutti il sano agonismo, che rende piccanti al punto giusto confronti di questo genere. I signori Orlandini e Conti di Livorno le hanno combinate di tutti i colori, su entrambi i fronti, penalizzando in maniera inequivocabile però la squadra tecnicamente in grado di esprimere più qualità in campo, vale a dire il Costone, questo senza nulla togliere ai ragazzi di Brunetti, certamente con meno esperienza sulle spalle, che con grande caparbietà e tenacia hanno cercato fino all’ultimo di superare gli avversari. Come successe all’andata, gli universitari si sono presentati con atteggiamento molto aggressivo, cercando di tenere sotto scacco gli uomini di Zanotti con un pressing asfissiante che li ha messi da subito in chiara difficoltà. Da qui tutta una serie di errori che hanno impedito alla capolista di poter esprimere il proprio gioco, consentendo ai padroni di casa invece di tentare una fuga nella seconda frazione che ad un certo punto ha toccato anche un vantaggio di 10 lunghezze, grazie alla sobrietà delle giocate di Monaldi, un vero e proprio talento, ed alla grinta di Sprugnoli e Salvadori, sempre pronti a dare il proprio apporto alla causa cussina. La forza della Consum.it è stata quella di non disunirsi, di attendere che la spinta energica della difesa universitaria si placasse con il passare dei minuti e con l’alzarsi delle palette delle sanzioni personali (alla fine si conteranno ben 5 giocatori del Quid Cus fuori per 5 falli). Si è giunti così a metà della terza frazione, con i costoniani che hanno riequilibrato le sorti dell’incontro sul 45 pari, a questo punto si è capito che se c’era una squadra in grado di vincere la partita, quella sarebbe stata la Consum.it che ha avuto in Gambelli (20) ancora una volta il match-winner implacabile, sostenuto magnificamente da un Solfrizzi (11) supermotivato e da un Cessel pimpante al punto giusto da spizzicare ogni pallone che volasse al di sopra del ferro; positivo anche Niccolò Franceschini (15) che dalla lunetta ha contribuito a sostenere il peso in attacco della manovra costoniana. Il + 13 finale a favore dei colori gialloverdi è maturato negli ultimi 3 minuti di gioco o giù di lì, quando ormai il Cus non aveva più nulla da spendere. Si archivia così anche il secondo atto del derby di serie C che come all’andata, ma anche nelle ultime 5 edizioni, ha visto prevalere la formazione allenata da Zanotti che grazie a questo successo continua a mantenersi in vetta alla classifica assieme a Montecatini. Adesso il Costone è atteso dalla trasferta di Passignano, dopodichè dovrà osservare il turno di riposo in occasione delle gare infrasettimanali di mercoledì 9 febbraio, mentre per il sabato successivo ecco giungere un’altra trasferta questa volta a San Giovanni V.no. Per rivedere all’opera la Consum.it al PalaOrlandi si dovrà attendere domenica 20 febbraio quando sarà di scena la compagine pistoiese della Valentina’s Bottegone.

 

Quid Cus Siena – Consum.it Costone Siena 56 – 69
Quid: Perin, Favario, Sprugnoli 15, Savone 2, Cerolini 3, Pagni 6, Mirone, Monaldi 16, Vercellino 4, Salavdori 11. All. Brunetti.
Consum.it: Franceschini N. 15, Gambelli 20, Castri 1, Bonelli 5, Spampani 3, Benincasa 4, Franceschini F., Bruttini 3, Cessel 7, Solfrizzi 11. All. Zanotti.
Arbitri: Orlandini e Conti.
Note: Parziali : 10 - 9, 33 - 26, 45 - 43. Tiri liberi: Quid 12/17 Consum.it 35/53.
Grintosa affermazione “on the road” per il Costone che espugna il palazzetto dei “cugini” del Cus. Come al solito, quando si affrontano queste due squadre, la partita non è stata bella ma intensissima: a ciò ha sicuramente fatto gioco l’arbitraggio che stasera non è stato decisamente all’altezza, con i due fischietti che hanno commesso errori macroscopici da una parte e dall’altra.
L’incontro nella fase iniziale è tiratissimo, come testimonia lo 0-3 di metà primo quarto, ma svolta decisamente grazie a Tullio Cerolini: il play bianconero con il suo gioco fatto di intensità e malizia (malizia assecondata dagli arbitri, che gli permettono di tutto ed anzi lo premiano anche in casi di evidente simulazione) guida la pressione del Cus, la quale mette in evidente difficoltà l’attacco costoniano.
Gli ospiti non trovano il canestro, mentre dall’altra parte un super Sprugnoli e la precisione chirurgica di Salvadori scavano il solco che permette alla squadra di Brunetti di pareggiare e ribaltare il risultato; a completare l’opera e decretare il +7 di metà gara ci pensa poi Monaldi, giovane prodotto del vivaio mensanino, grazie al suo mortifero palleggio arresto e tiro.
Al rientro dagli spogliatoi la difesa del Cus è meno arrembante, a causa anche delle numerose penalità personali che gli arbitri sanzionano agli universitari e così la macchina Consum.it ricomincia a viaggiare sui soliti standard; Solfrizzi dalla lunetta e capitan Niccolò Franceschini (l’unico a realizzare con una certa continuità anche nel primo tempo)trovano la via del canestro, ma chi fa ancora una volta la differenza è Lorenzo Gambelli, che alla fine chiude con 20 punti ed ha il merito di togliere le castagne dal fuoco in più di un’occasione.
La compagine di Brunetti ci riprova con la pressione che, a dire la verità, il Costone soffre ancora, ma nell’altra metà campo Sprugnoli forza senza risultati e Salvadori non è quello del primo tempo; in questo modo i gialloverdi risalgono pian piano la china fino a trovare il vantaggio con i tiri liberi di Solfrizzi. Tuttavia il colpo che affonda definitivamente le speranze di resistenza del Cus è la cannonata da oltre otto metri di Gambelli, che frustra senza appello gli sforzi dei padroni di casa; da qui in poi la Consum.it prende il largo, approfittando anche degli errori di un impreciso Savone e archivia la pratica toccando anche la doppia cifra di vantaggio.
Il disavanzo finale di 13 lunghezze matura grazie ai tiri liberi causati dai ripetuti falli dei padroni di casa, che si vedono sanzionare un fallo tecnico, un antisportivo e adottano la tattica del fallo sistematico sino all’ultimo secondo, nonostante l’evidente sconfitta.
Il Costone torna capolista a quota 30 punti vanificando il tentativo di fuga di Montecatini che, in contemporanea al derby, si è largamente imposta a Firenze; la classifica del Cus, invece, non si smuove da quota 10 e gli universitari potrebbero già in questa giornata subire l’aggancio di Passignano ed Assisi, posizione questa che li renderebbe più coinvolti che mai nella lotta per la salvezza. Prossimo impegno per la Consum.it la trasferta del 5 febbraio proprio contro la compagine umbra di Passignano.
Guido Carli

 

BASKET SERIE C – GIRONE E
56-69
QUID CUS: Perin, Favario, Sprugnoli 14, Savone 2, Cerolini 3, Pagni 6, Mirone, Monaldi 26, Vercellino 4, Salvadori 11. All. Brunetti
CONSUM.IT COSTONE: Franceschini 15, Gambelli 20, Castri 1, Bonelli 5, Spampani 3, Benincasa 4, Franceschini F, Bruttini 3, Cessel 7, Solfrizzi 11. All.Zanotti
Arbitri: Orlandini e Conti
Note - Parziali: (10-9, 33-26, 45-43) Fallo tecnico: Savone al 4', F.Franceschini 13', panchina Costone 16', panchina Cus 39'. Usciti per falli: Pagni 32', Cerolini 38', Monaldi 38', Sprugnoli 39', Vercellino 40'. Fallo antisportivo: Monaldi 38'.
Il derby è del Costone, che mantiene il primato. La firma è dell'ex Gambelli. Per la classifica era un testacoda (prima contro quartultima), ma contro il Cus era soprattutto la stracittadina. Agli universitari senza Ingrosso e Severini non basta un Monaldi già top scorer all'esordio, a fianco di un gran Salvadori e un positivo Pagni. Ma il Costone non accusa la terza partita ad altissima intensità in una settimana, anzi esce alla distanza: bene Solfrizzi, ci mette lo zampino Niccolò Franceschini, su cui il Cus spende 11 dei 41 falli totali, ma il match lo gira Gambelli. Fin lì 0/14 da tre, a 2' dalla fine è lui a segnare la prima tripla della serata costoniana con un siluro da 10 metri sul +1, bissata a 100'' dalla fine dall'angolo e ribadita coi liberi della staffa, 10 punti in un minuto.
Ci vogliono 5' per vedere il primo canestro dal campo. Il Costone non approfitta in avvio del bonus cussino dopo 2', poi dall'altra parte si caricano di falli Gambelli e Cessel così l'impatto sulla partita di Pagni e Salvadori produce il 10-2 universitario (10-9). Cerolini è un fattore difensivo, Sprugnoli va in lunetta e i numeri di Monaldi fruttano il 9-0 Cus fino al 24-14 al 14': di là 0/7 da tre gialloverde al riposo. L'arbitraggio va in confusione nella ripresa, sporcando un po' la partita. Gli universitari barcollano, al di là delle triple inventate da Monaldi: il Costone prende campo con Gambelli e si consolida dalla lunetta con Solfrizzi. Così riacciuffa la parità a quota 45 con Gambelli e, coi quintetti condizionati dai falli, va 51-52 al 35' con Solfrizzi ai liberi. Al Cus escono cinque giocatori per falli, tre in un minuto: in debito d'ossigeno, resta senza canestri dal campo per 5', è qui che la partita è decisa dalle due triple di tagliagambe di un immenso Gambelli, ispiratore del 16-2 che consegna la partita al Costone.
Giuseppe Nigro


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