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SerieC-Partitissima tra Costone e Montecatini

1964 Trofeo di Basket Cappellini

Basket Serie C Dilettanti
E’ BIG MATCH TRA COSTONE E MONTECATINI: IN PALIO LA TESTA DELLA CLASSIFICA
Roberto Rosa
Finalmente si gioca (mercoledì 26 inizio ore 21,15 PalaOrlandi) questo tanto atteso big match tra le due squadre di vertice: Montecatini, capolista con pieno merito di un girone certamente non facile, e la Consum.it Costone Siena che fino a questo momento è riuscita a tenere il passo della super favorita alla promozione finale, il che non è poco. Inizialmente si doveva giocare il 18 dicembre, poi la gara fu rinviata, su richiesta della società ospite, a causa delle condizioni stradali dopo la nevicata ed il gelo di quel periodo. Due le sconfitte per i termali (Monsummano e Pistoia), tre per i senesi (in casa con Pontedera e Foligno ed in trasferta a Livorno nella prima uscita del 2011). In palio stasera, oltre il prestigio per un’affermazione in una gara così importante, c’è il primato in classifica che Montecatini potrebbe consolidare se riuscirà ad espugnare il PalaOrlandi, mentre per il Costone l’occasione è di quelle irripetibili: agganciare la capolista a quota 28 in classifica. E’ ovvio che, comunque vadano le cose, per entrambe le contendenti poco o nulla varierà: siamo dell’avviso che Montecatini alla fine verrà premiata per gli sforzi societari che ha compiuto dopo l’azzeramento della propria situazione che l’ha estromessa da un contesto nazionale di alto livello. Anche la Consum.it sarà sempre la stessa, sia in caso di vittoria che di sconfitta; il secondo posto è assodato e l’eventuale conquista della vetta non farebbe certamente montare la testa ai ragazzi di Andrea Zanotti che con estrema umiltà, ma con tanta determinazione, hanno iniziato questa stagione, consapevoli di non dover recitare un ruolo da primi attori, bensì da co-protagonisti di una realtà che comunque vede il Costone primeggiare da anni in questa categoria. Montecatini è formazione ben allestita che può contare sull’apporto di validi giocatori, tra cui spicca il nome di Davide Bonora, un lusso per questa serie; anche i vari Tessitori, Niccolai, Tommei, Giarelli e Strozzalupi contribuiscono ad arricchire un roster assai variegato che fa della valenza tecnica la propria arma migliore. Altro dato interessante, certamente da non sottovalutare, consiste nei numeri espressi dalle rispettive difese: 921 i punti incassati dai termali in 16 gare, contro i 920 dei senesi, il che significa una media di 57.5 punti incassati a partita. Sul fronte offensivo comunque gli ospiti possono contare sul quarto migliore attacco del girone, mentre il Costone è appena al nono posto di questa specifica graduatoria. C’è da attendersi quindi un confronto dove gli attacchi verranno forse sacrificati a causa delle difese ferree, ma non per questo il contenuto agonistico verrà meno. Dirigeranno l’incontro i signori Melchionda e Raimondo di Roma.

 

Ricordi degli anni sessanta

Consentiteci un flash back sulla storia di entrambe le società che stasera si affronteranno, grazie alla foto che siamo andati a scovare nei nostri archivi. Si tratta di uno scatto effettuato nel 1964 a Pistoia, durante il I Trofeo Cappellini: in semifinale si trovarono di fronte proprio il Costone e Montecatini Terme: i ragazzi di Giorgio Brenci, che disputavano a quei tempi il campionato juniores, ebbero la meglio, dopodichè riuscirono a conquistare il trofeo battendo la squadra di casa, Pistoia, formazione di I divisione, in finale per un punto. Il capitano di allora, Giovanni Centini, ricorda così quei momenti: <Il Boccia (Sandro Boccini) fu uno spettacolo e Marco Governi, durante il riscaldamento, fece rimanere a bocca aperta tutti per le sospensioni che metteva dentro. Questo evento è rimasto per anni e per me per sempre uno dei ricordi più vivi nella nostra mente ed anche uno degli eventi più formativi. Giocammo la mattina con Montecatini, squadra forte e vincemmo; al pomeriggio, distrutti fisicamente, la finale con chi aveva organizzato la Coppa: Pistoia era nettamente superiore per età ed esperienza; quella volta dimostrammo che cosa significa gettare la determinazione, il sacrificio e la volontà in campo. Tornati a casa nessuno riuscì a dormire quella notte ed avemmo tutti dolori atroci per la quantità di acido lattico accumulata nei tessuti muscolari (aiutati forse da Aldino Ricci che ci rimpinzava sempre di vitamine). Altro episodio memorabile la perdita del Brenci che, chiaramente, in autostrada sbagliò direzione e quindi ci eravamo rassegnati di giocare senza allenatore. Poi invece arrivò.
Ultimo grande ricordo del Boccia che vinse tutto, coppa e miglior giocatore del torneo (in regalo ebbe un paio di calzini da gioco). Ce ne uscimmo dal Palazzetto al grido di: "E per il poro Cappellini: eia eia alalà.> Una storia di altri tempi, ma per vincere gare importanti, forse la ricetta è sempre la stessa. Buona partita a tutti. 



 

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