CONTRO ACQUASPARTA UNA SCONFITTA DIFFICILE DA DIGERIRE
Ancora non è stata smaltita la rabbia in casa Costone per la brutta sconfitta rimediata sabato pomeriggio contro Acquasparta al PalaGiannelli. Una gara che poteva tranquillamente avere un epilogo diverso e che invece ha messo a nudo tutti i limiti della squadra senese, alle prese con tutta una serie di problemi che sarà necessario risolvere quanto prima. Contro gli umbri, i ragazzi di Tozzi sono apparsi sotto tono, incapaci ad affrontare adeguatamente gli avversari che, sfruttando fino in fondo l’uno contro uno, alla fine hanno avuto ragione, portando via da Siena 2 punti preziosi per la loro classifica.
La difesa individuale senese non ha funzionato ed il forfait di Marco Dell’Aquila, utilizzato solo nella prima frazione, non può da solo rappresentare una valida attenuante, anche se il giocatore è una pedina fondamentale nell’equilibrio del gioco costoniano. I lunghi senesi sono stati sopraffatti sotto i tabelloni dai rustici, ma concreti "colleghi" di Acquasparta che ai rimbalzi hanno dominato, mentre in attacco hanno vinto sistematicamente i duelli individuali, trovando ripetutamente incursioni vincenti; forse un adeguamento della difesa a zona li avrebbe tenuti più a bada, ma soprattutto avrebbe limitato il passivo dalla lunetta (ben 40 liberi subiti). Se a tutto questo si aggiunge la serata non proprio brillante dei play ed il tecnico rimediato dalla panchina ad 8" dal termine con il punteggio di 77-76 per la Montepaschivita, ecco compreso il motivo della debacle costoniana. Unica nota positiva, la conferma di Castri, generoso come sempre.
Il Costone aspetta adesso Martellucci, fuori per dolori alla schiena, e Pippo Franceschini, un giocatore che in questo momento difficile non può certamente essere dimenticato.
R.R.
(La Nazione - Cronaca di Siena)