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SerieCM-Costone 59 -Prato 65

PRATO ESPUGNA IL PALAORLANDI E LA CONSUM.IT COSTONE E’ FUORI DAI PLAY-OFF
59-65
CONSUM.IT COSTONE: Franceschini 15, Saccani 7, Benincasa, Nesi 6, Cessel 4, Bonelli 7, Solfrizzi 10, Catalani 2, Bruttini 8, Catoni ne. All. Zanotti.
MINORCONSUMO.IT PRATO: Biscardi 9, Staino 6, Taiti 13, Farinon 5, Lazzeri 5, Consorti 19, Corsi 6, Nieri 2, Furini ne, Banci ne. All. Bini.
ARBITRI: Venturi e Zanotti.
Note: parziali (11-14, 28-34, 42-48); TL Siena 15/21. TL Prato 21/28.
Roberto Rosa
SIENA – Si chiude il sipario sulla Consum.it Costone che esce mestamente di scena al I turno dei play-off, perdendo sul proprio campo gara-3, contro un Prato che con pieno merito compie un’impresa alla vigilia insperata. Forse sta proprio qui il segreto vincente degli ospiti che hanno affrontato i play-off con il vantaggio di chi non ha nulla da perdere. Il Costone invece, fallita la promozione diretta nell’ultima gara a Sassari, è giunto con le pile completamente scariche a questa seconda fase del campionato, ma soprattutto in condizioni psicologiche non favorevoli. Gara-3 è stata tutta in salita per gli uomini di Zanotti che sin dall’inizio hanno dovuto rincorrere gli avversari (2-8 al 4’) che con l’individuale non hanno consententito le assistenze ai lunghi gialloverdi. Sono tutti di Franceschini i primi 7 punti dei padroni di casa, poi è Solfrizzi a mettersi in evidenza con ottime conclusioni sia da fuori che da sotto, ma Prato ci crede e non molla la presa. L’assenza di Castri (guaio muscolare ad un polpaccio) si è fatta sentire, anche perché gli altri esterni, Saccani (19’ in campo) e Catalani (12’), non sono quasi mai risultai pericolosi dal perimetro. Per attendere il primo sorpasso Consum.it bisogna arrivare al 19’, grazie ad un canestro di un ispirato Bruttini (28-26), ma Taiti e compagni in meno di un minuto piazzano un parziale di 0-8 andando alla pausa lunga in vantaggio di 6 lunghezze. Anche nella terza frazione il Costone prova l’aggancio (38-40 al 27’), creando disordine con una zona 3-2 nella manovra offensiva degli uomini di Bini, ma Prato trova sempre la forza per reagire, soprattutto con uno scatenato Consorti, top score dell’incontro. Nell’ultimo periodo la Consum.it, sorretta dai propri tifosi e trascinata da Franceschini, prova il tutto per tutto, ed al 37’ è nuova parità (55-55). Addirittura 2 liberi di Solfrizzi a 2’ e 38” dal termine fanno sperare nel sorpasso vincente, ma il piccolo Biscardi azzecca la bomba della partita, mentre per ben 3 volte in attacco il Costone perde palla, complici anche due sfondamenti. Dalla lunetta Prato arrotonda il vantaggio fino al +6 finale, per poi fare esplodere tutta la gioia dei propri giocatori, e per la Consum.it non ci sono più appelli: game over.

CONSUM.IT COSTONE FUORI DAI PLAY-OFF, MA STAGIONE UGUALMENTE DA INCORNICIARE PER UNA SOCIETA’ CHE HA SAPUTO LANCIARE I SUOI GIOVANI. L’OCCASIONE VERA SI E’ PERSA A SASSARI, DOPODICHE’ IL CALO PSICOLOGICO E’ RISULTATO FATALE
di Roberto Rosa
Dopo una stagione interpretata da protagonista nella regular season, la Consum.it Costone è costretta ad uscire di scena al primo turno dei play-off dove Prato ha la meglio in gara-3, giocata domenica sera al PalaOrlandi. La delusione è cocente, nessuno lo nega, dalla presidente Patrizia Morbidi al ds Piero Franceschini, fino ad arrivare ai tecnici Zanotti e Naldini e a tutti i componenti la squadra, ma corre l’obbligo ricordare che l’obiettivo di partenza per la società era la salvezza che strada facendo, visti i risultati, si è tramutato in una possibile promozione in serie B, che poteva concretizzarsi se nell’ultima di campionato il Costone avesse espugnato il campo di Sassari. Poi ci si è messo di mezzo anche il Coni con un verdetto giunto con la griglia dei play-off già composta, che ha sancito la sconfitta a tavolino per Sassari in una gara giocata nel novembre scorso (!) a S.Giovanni V.no. Questo lo diciamo in quanto lo scontro finale con Sassari, con questa gara già data persa, avrebbe in qualche modo assunto un significato diverso per i sardi, in assenza di motivazioni collegate alla classifica finale che già li avrebbe visti sesti matematicamente, anzichè quarti. Tutte considerazioni che possono sembrare anche fine a se stesse, ma che nel contesto complessivo hanno contribuito a creare una situazione non certamente ideale per chi, come il Costone, usciva con il morale a terra dopo aver visto svanire, per 4 centesimi nel calcolo del quoziente canestri complessivo tra Costone, Certaldo e Piombino, il sogno della promozione. Il contraccolpo psicologico è stato notevole e la squadra, con le pile praticamente esaurite, non ce l’ha fatta a tenere banco a degli avversari che invece si sono presentati con il morale alle stelle e con la forza di chi non aveva nulla da perdere. L’epilogo è il medesimo dello scorso anno, vale a dire fuori al I turno dei play-off, ma la situazione è alquanto diversa: il Costone dopo quest’annata, può contare su alcuni giovani consacrati in categoria, un bel valore aggiunto che significa un potenziale ed una ricchezza per la società e per i programmi futuri.


 

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